I Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno intensificato i controlli nei quartieri periferici di Tor Vergata, Romanina e Giardinetti, scoprendo vere e proprie “fabbriche” destinate alla produzione di sostanze stupefacenti ed al rifornimento delle varie piazze di spaccio della zona. Le perquisizioni e i controlli hanno consentito ai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata di scoprire tre grossi siti di stoccaggio di marijuana e di eroina. In particolare, in via della Tenuta di Torrenova, un 55enne incensurato, durante un normale controllo alla circolazione stradale, avendo mostrato particolare ed immotivata agitazione, è stato sottoposto a una perquisizione a seguito della quale i militari hanno rinvenuto, all’interno del vano portaoggetti della sua autovettura, un involucro contenente 10 grammi di marijuana.
Le verifiche sono state estese anche alla sua abitazione dove è stata scoperta una stanza allestita come una vera e propria serra. Le pareti erano state rivestite con pannelli foto-riflettenti e la superficie era stata dotata di lampade, sistema di ventilazione e irrigazione utili alla coltivazione di ben 115 piante di cannabis indica, alte tra i 180 e i 200cm. E’ stata sequestrata anche una busta contenente 200gr di marijuana pronta per il confezionamento di circa 400 dosi. Poco dopo, sempre in via della Tenuta di Torrenova, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata hanno arrestato un 33enne del posto, incensurato, che durante un controllo era stato sorpreso a cedere ad un giovane acquirente una dose di hashish.
Anche in questo caso le verifiche sono state spostate nella sua abitazione: nella cantina di pertinenza, i Carabinieri hanno scoperto un’altra attrezzatissima serra fai-da-te con pannelli foto-riflettenti, lampade alogene, sistema di irrigazione e ventilazione destinati alla coltivazione di 28 piante di cannabis indica alte circa 2mt ciascuna. Infine, in un appartamento di via Pietro Baragiola, sono stati sorpresi 4 cittadini del Gambia di età compresa tra i 30 e i 45anni, due dei quali con precedenti, in possesso di 46 involucri termosaldati, contenenti circa 1,5 Kg di eroina, nascosti nello spazio tra i termosifoni e le pareti dell’abitazione.
Nello specifico sono state recuperati anche 3 bilancini di precisione e 3.000 euro circa ritenuto provento della loro illecita attività. La prime analisi effettuate sullo stupefacente hanno dimostrato che l’eroina sequestrata possedeva un grado di purezza tale da consentire il confezionamento di oltre 40mila dosi. Tutti gli arrestati sono stati accompagnati presso il Tribunale di Roma per essere giudicati con rito direttissimo.
Le misure principali contenute nell'ordinanza firmata dal Sindaco Gualtieri
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