Roma, controlli al Pigneto: 2 arresti e sanzioni ai locali

In manette un maghrebino per furto e un romeno per violenza a Pubblico Ufficiale. Elevate sanzioni a 10 affittacamere per 10mila euro

Sono continuati anche nel fine settimana i controlli straordinari di polizia amministrativa disposti dal Questore nel quartiere Pigneto e nelle aree adiacenti. Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Porta Maggiore, diretto dal Dr. Moreno Fernandez, hanno effettuato mirate ispezioni presso alcuni esercizi pubblici e locali ricettivi. Al termine dei controlli sono 4 le licenze di esercizio sospese, con rispettiva chiusura dei locali.

In tre esercizi gestiti da stranieri, sono stati trovati lavoratori extracomunitari senza contratto di lavoro, e non in regola con il permesso di soggiorno. Un bengalese, gestore di un minimarket, è stato denunciato in stato di libertà per favoreggiamento alla permanenza clandestina di extracomunitari.

Controllate inoltre 10 attività ricettive (affittacamere). Al termine del servizio sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 19.000 euro. Durante il servizio, i poliziotti dello stesso Commissariato, hanno proceduto all’arresto di un magrebino, H.A. di 23 anni, con vari precedenti di Polizia. L’uomo, è stato notato dagli agenti che si sono insospettiti quando il giovane, transitando in via Romanello da Forlì, prima si è guardato attorno e poi ha iniziato a seguire un uomo a distanza.

Quando è arrivato in via Raimondi il ragazzo, improvvisamente, con un gesto fulmineo ha strappato la collana in oro dell’uomo pedinato. Tra i due è scaturita colluttazione ma grazie l’intervento immediato dei poliziotti lo straniero è stato bloccato e, accompagnato negli uffici di Polizia, è stato arrestato per furto con strappo.

Arrestato invece per resistenza, lesioni e violenza a pubblico ufficiale, un romeno di 37 anni. L’uomo, identificato per B.M.D., dopo aver malmenato una sua coinquilina, ha aggredito anche i poliziotti intervenuti per accertare quanto stesse accadendo. Prima ha rifiutato di mostrare i documenti richiesti dagli agenti e poi, ha iniziato a colpirli con calci e pugni, minacciandoli anche con un coltello da cucina e poi con una bottiglia di birra. Disarmato, è stato bloccato e accompagnato in commissariato.

 

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