Roma, controlli antidroga della Polizia: 9 arresti in varie zone

Operazioni a Trastevere, Piramide, Esquilino, Primavalle, Montagnola, Castel Porziano e Ostia

Proseguono senza sosta i servizi di prevenzione e controllo effettuati dalla Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente a Roma. 9 gli arresti effettuati negli ultimi giorni in diverse zone della Capitale.

Il primo a essere stato fermato è stato G.N., 25 anni cittadino marocchino. Sono stati gli agenti del commissariato Trastevere a trovarlo in possesso di 20 gr. di hashish. Alla vista degli operatori, l’uomo si è dato alla fuga, venendo però fermato, non prima di scagliarsi contro un agente, colpendolo con un pugno. Dovrà rispondere di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente. 

V.J., romano di 28 anni, è stato invece “segnalato” dal cane antidroga “Jamil” all’uscita della metro in zona Piramide, mentre si trovava sulle scale mobili. I poliziotti del Reparto Volanti con l’ausilio della Squadra Cinofili, lo hanno fermato e, durante la perquisizione personale, gli è stato rinvenuto addosso, occultato nella tasca della giacca, un sacchetto di cellophane contenente 11 gr. di marijuana.

Al posto della batteria del suo cellulare dosi di eroina: particolare l’escamotage trovato da un cittadino nigeriano di 25 anni che però non è sfuggito agli agenti del commissariato Esquilino. L’uomo è stato fermato per un controllo in piazza di Porta Maggiore e trovato in possesso anche di alcune dosi di marijuana. Anche per lui sono scattate le manette per detenzione e spaccio.

La squadra di polizia giudiziaria del commissariato Lido di Roma, anche in questo caso con l’ausilio del cane antidroga “Alek”, ha individuato nella piazza di spaccio del litorale, denominata “lotti”, due “pusher” romani. Z.A. 40enne e M.U.32enne, sono stati colti in flagranza mentre spacciavano. Dalla perquisizione avvenuta nelle cantine, all’interno dei suddetti “lotti”, gli agenti hanno rinvenuto una busta bianca contenente 99gr. di hashish, 67gr. di marijuana e 7,52gr. di cocaina.  

Aveva messo in atto una fiorente attività di spaccio in zona Primavalle, P.I., 30enne palermitano. Si spostava con una vettura bianca durante le ore notturne per rifornire i giovani di quella zona. Dopo un appostamento, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Primavalle e gli agenti del Reparto Volanti hanno deciso intervenire. Durante la perquisizione, l’uomo ha tentato di disfarsi di un pacchetto di sigarette che conteneva 28 involucri di cocaina, pronti per lo smercio. All’interno della vettura, inoltre, sono stati rinvenuti due bilancini di precisione, del materiale per il confezionamento delle  dosi e delle piccole forbici.

Ed è stato il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato che, nel transitare in via di Castel Porziano, a procedere al controllo di un’utilitaria, con a bordo due persone sospette. Nel corso della verifica, la persona seduta accanto al conducente scendeva precipitosamente dalla vettura, dandosi alla fuga. L’uomo alla guida invece, visibilmente agitato, è stato identificato per A.M. di 42 anni e, perquisito, è stato trovato in possesso di 0,75gr. di hashish.  Inoltre, occultati sotto al sedile posteriore, sono stati rinvenuti due involucri per un totale di gr. 207 di marijuana.

Sono invece due albanesi di 31 e 30 anni , L.D. e C.E., ad essere finiti, venerdì sera, nella rete degli agenti della Polizia di Stato. Con vari precedenti di Polizia e clandestini in Italia, sono stati notati in via Guido De Ruggiero, zona Montagnola, durante un servizio antidroga. Uno dei due ha consegnato all’altro un pacchetto di sigarette e poi, insieme, sono entrati all’interno di un locale pubblico.

Pedinati a vista dai poliziotti,  i due stranieri si sono intrattenuti per pochi secondi all’interno di un ripostiglio e poi si sono seduti su un divano. Il loro atteggiamento ha insospettito gli investigatori che hanno deciso di controllarli. A quel punto gli agenti si sono resi conto che il pacchetto di sigarette  era sparito. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenirlo all’interno del ripostiglio, nascosto all’interno di un frigorifero.

All’interno del pacchetto, sono stati rinvenuti 17 ovuli di cellophane termosaldati contenenti cocaina per un peso di circa 8 grammi. L.D. è stato inoltre trovato in possesso di circa 80 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita di spaccio. Accompagnati negli uffici del commissariato Tor Carbone i due stranieri sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio.

 

 

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