Roma, coppia di abusivi a processo: occupano la casa del vicino morto

Una coppia ha occupato per cinque mesi la casa del vicino morto, dopo aver convinto la sorella del defunto che l’avrebbero sorvegliata

Procura di Roma

Procura di Roma

Occupano una casa con la scusa di tenerla sotto controllo. È quello che hanno fatto una coppia di coniugi in zona Serpentana nel periodo tra agosto e dicembre 2020.

Secondo le prime ricostruzioni delle indagini preliminari, ad agosto di due anni fa il vicino di casa della coppia muore. Successivamente, con la scusa di voler proteggere la casa da possibili occupazioni abusive, i due coniugi hanno convinto la sorella del defunto a lasciargli sotto custodia la casa.

La donna si convince, fiduciosa delle buone intenzioni della coppia. Una volta ricevute le chiavi, però, gli imputati prendono gusto a sorvegliare la casa e si stabilizzano lì. Chiusi dentro casa usufruiscono di tutti i suoi confort dai computer all’arredamento, fino ai vestiti.

Nel giro di poco tempo, ritorna la sorella del proprietario per controllare la situazione, ma ha una cattiva sorpresa: la serratura è cambiata e la porta sbarrata. Così la donna provvede a effettuare la denuncia.

Secondo quanto riportato anche dal quotidiano Il Messaggero, il gip ha avviato il processo nei confronti della coppa che è accusata di occupazione abusiva e invasione di edificio. Attualmente la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio.