Roma, deceduto in ospedale un 34enne originario di Cave, positivo al coronavirus
Il giovane si era trasferito nella Capitale da tempo, ma era piuttosto conosciuto nel Comune prenestino
Un ragazzo di Cave, comune della città metropolitana di Roma Capitale, ricoverato venerdì scorso al nosocomio capitolino Policlinico di Tor Vergata a seguito della positività al coronavirus, è morto questa notte dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute. Il giovane, di ritorno da un viaggio in Spagna, si era trasferito nella Capitale da tempo, ma era piuttosto conosciuto nel Comune prenestino. Sono in corso indagini epidemiologiche da parte della Asl Roma 2, e il corpo del ragazzo sarà sottoposto ad esame autoptico presso l'Istituto Spallanzani per risalire alle cause del decesso.
Il sindaco Angelo Lupi e l'amministrazione di Cave hanno manifestato il sentimento di tristezza a nome della cittadina attraverso una nota: "Apprendiamo, con profondo dolore, della notizia della scomparsa del nostro giovane concittadino Emanuele, residente a Roma, colpito dal Covid 19. A nome di tutta la Città di Cave, siamo vicini ai familiari a cui si esprime sentito cordoglio."
Aggiornamento
"In merito al decesso del ragazzo di 34 anni al Policlinico di Tor Vergata da prime notizie acquisite dall'indagine epidemiologica svolta dal servizio di prevenzione della Asl Roma 2 emerge che il ragazzo, che lavorava in un call center, era stato a Barcellona dal 6 all'8 marzo e il 9 marzo è stato il suo ultimo giorno di lavoro e poi si era posto in auto isolamento, ha mostrato i primi sintomi di febbre il giorno 11 e il 16 è stato trasferito, su indicazione del suo medico, in ambulanza e ricoverato al Policlinico di Tor Vergata dove entrava in terapia intensiva.
Oggi (22 marzo, ndr) è avvenuto il decesso ed è stato disposto l'esame autoptico per chiarire le cause della morte. Domani verrà svolto un sopralluogo da parte dei servizi di prevenzione della Asl Roma 2 presso il call center e ci sarà una prima relazione sull'indagine epidemiologica". Lo comunica in una nota l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.
(Com/Lum/ Dire)
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