Roma. “Diabolik”, storico capo ultras irriducibili Lazio, ucciso in un agguato
Una persona ha chiamato la Polizia segnalando la sparatoria in via Lemonia 273, nel parco degli Acquedotti
Lo storico capo ultras degli Irriducibili della Lazio, Fabrizio Piscitelli, più noto come Diabolik, è stato ucciso ieri sera con un colpo di pistola alla testa. La sparatoria è avvenuta sulla via Tuscolana a Roma, nel parco degli Acquedotti. Sul posto è intervenuta la Polizia.
'Diabolik', è stato ucciso con un colpo di pistola sparato da dietro. L'uomo è stato colto di sorpresa: il suo assassino ha sparato all'altezza dell'orecchio sinistro non lasciando alcuno scampo all'ultras, che è deceduto sul colpo.
Sono alcuni dei nuovi dettagli relativi all'agguato mortale ai danni dello storico leader della curva nord della Lazio. La segnalazione dell'agguato è arrivata intorno alle 19. Una persona ha chiamato la Polizia segnalando la sparatoria in via Lemonia 273, nel parco degli Acquedotti. Oltre alle squadre mobili sul posto è già arrivata anche la Scientifica. A indagare sulla morte di Fabrizio Piscitelli sono i magistrati della Direzione distrettuale antimafia. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, coordinato dal Pm di turno e da quello della Dda.
Aggiornamento 8 agosto. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini sta seguendo con grande attenzione le indagini per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli detto Diabolik, l’ultrà della Lazio ucciso a Roma ieri sera. "Sono sicuro che la professionalità di Forze dell’Ordine e inquirenti risolveranno il caso. Nessun criminale può sperare nell’impunità", dice Salvini.