Roma-Dinamo Kiev 1-0: Dovbyk di rigore sblocca i giallorossi in campo europeo
Uno spunto di Baldanzi trasformato dal centravanti ucraino consente alla Roma di archiviare la prima vittoria stagionale in Europa, al termine però di una prestazione non brillante
Roma-Dinamo Kiev permette alla squadra di Juric di sbloccarsi in campo europeo, ma al termine di una partita non brillante, sempre in bilico e che poteva chiudersi prima.
Roma-Dinamo Kiev: la cronaca del primo tempo
Juric per Roma-Dinamo Kiev rimanda l’esordio di Hummels previsto alla vigilia e deve fare a meno anche di Mancini e Soulé, fermati dalla febbre. Spazio quindi in difesa a Celik come braccetto di destra, Ndicka ed Hermoso sulla sinistra, con Angelino avanzato e Zalewski dalla parte opposta. Mediana inedita formata da Le Fée e Kone, Pisilli e Baldanzi a supportare Dovbyk. La Dinamo Kiev, prima in campionato ma sconfitta in Europa da Lazio e Hoffenheim, schiera un 3-5-2 con Voloshyn e Guerrero come punte.
Inizio compassato con la squadra ospite in possesso del pallone ma con la Roma aggressiva senza palla stabilmente nella metà campo avversaria. Unica piccola occasione per Ndicka – capitano per l’occasione – che su corner prova a girare in porta col mancino, ma blocca facilmente Neshcheret. La svolta della partita arriva al minuto 22: Baldanzi salta di netto Mykhavko con un tunnel ed entra in area, ma il difensore ucraino strattona platealmente il trequartista giallorosso. L’arbitro olandese Gözübüyük fischia un rigore nettissimo e ammonisce Mykhavko. Il connazionale Dovbyk col sinistro spiazza il portiere, Roma in vantaggio.
Subito dopo Baldanzi prova il sinistro sul secondo palo, di poco a lato. Qui finisce la spinta giallorossa che manovra la palla e cerca l’imbucata ma manca di qualità nell’ultimo passaggio. Così nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo è la Dinamo Kiev a rendersi pericolosa. Occasionissima al minuto 34, cross di Guerrero per Tymchyk lasciato solo sulla sinistra, al volo prova a incrociare col destro ma non trova la porta di un nulla. Al 40’ Svilar protagonista: Guerrero riceve in area e calcia in porta, il portiere serbo reattivo con i piedi. Al 43’ dagli sviluppi da corner viene annullato un gol in evidente fuorigioco. È l’ultima emozione prima dell’intervallo per una Roma in vantaggio ma che non ha saputo prendere in mano la partita una volta in vantaggio.
Nella ripresa la Roma manca il raddoppio ma cristallizza la partita
Dopo l’intervallo è la Roma ad avere la prima occasione: da corner Dovbyk manca il tap in del raddoppio sul secondo palo. È l’ultima azione con l’ucraino protagonista: al 53’ Juric decide di far rifiatare lui e Le Fée per inserire Shomurodov e il fischiato Cristante. Triplo cambio anche per la Dinamo Kiev, ma è sempre la Roma ad aver il controllo, seppur macchinoso della sfida.
Juric cambia completamente il reparto offensivo con l’inserimento di Dybala e Pellegrini per Baldanzi e Pisilli. Il capitano giallorosso prova da punizione ad aggirare la barriera ma trova solo l’esterno della rete. A un quarto d’ora dalla fine rischia la Roma da corner, con Svilar che calcola male il pallone e di testa Mykhailenko non trova la porta. Dall’altra parte ci prova debolmente in allungo Shomurodov e poi col sinistro su secondo palo. Da fuori ancora Pellegrini, ma il tiro è troppo centrale per impensierire Neshcheret. A minuto 84 Shomurodov si divora il gol della tranquillità: azione di prima centrale bellissima Pellegrini-Dybala-Shomurodov, con l’uzbeko che cestina un rigore in movimento.
Gli ultimi minuti scorrono senza troppi timori e al triplice fischio Juric può esultare per il risultato, cosa che anche nella conferenza stampa alla vigilia aveva puntato il focus, ma meno per la prestazione: una prestazione non esaltante e match tenuto in bilico fino alla fine.
Roma-Dinamo Kiev: il tabellino della partita
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Ndicka, Hermoso; Zalewski, Le Fée (53’ Cristante), Koné, Angeliño; Baldanzi (67’ Dybala), Pisilli (67’ Pellegrini); Dovbyk (53’ Shomurodov). All. Juric
ALTRASQUADRA (3-5-2): Neshcheret; Bilovar, Popov, Mykhavko; Tymchyk, Mykhailenko (81’ Buyalskyi), Andriyevskiy (63’ Shaparenko), Rubchynskyi (63’ Brazhko), Vivcharenko; Voloshyn (63’ Kabaiev), Guerrero (68’ Vanat). All. Shovkovskyi
Marcatori: 23’ Dovbyk (R),
Ammoniti: 22’ Mykhavko, 37’ Rubchynskyi, 44’ Angelino, 84’ Kabaiev, 94’ Shaparov
Arbitro: Gözübüyük (NED); Assistenti: Zeinstra (NED), Balder (NED); Quarto Uomo: van der Eijk (NED); VAR: Higler (NED); A-VAR: Blank (NED).
Recupero: 1’ primo tempo, 4’ secondo tempo