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Roma, emergenza sabbia a Ostia: pericolo sulle piste ciclabili e una vita persa

Ostia, la località balneare di Roma, è da tempo un punto di riferimento per chi desidera godersi una passeggiata o un giro in bicicletta lungo il suo lungomare. Tuttavia, una grave emergenza sta minacciando la sicurezza dei cittadini: le piste ciclabili, percorsi vitali per ciclisti e pedoni, sono invase dalla sabbia. Questa condizione ha già causato tragici incidenti, come quello che ha portato alla morte di Riccardo Simeone, un ciclista di 86 anni. La vicenda, che ha suscitato indignazione e preoccupazione, solleva interrogativi sulla gestione della manutenzione delle piste ciclabili e sull’incapacità delle istituzioni di affrontare il problema.
Tragico incidente di Riccardo Simeone
Il 6 marzo, Riccardo Simeone stava percorrendo la pista ciclabile di Ostia quando, nel tratto invaso dalla sabbia, ha perso il controllo della sua bicicletta e caduto violentemente a terra. Il ciclista ha riportato un gravissimo trauma cranico, che ha reso necessaria una lunga degenza in ospedale. Nonostante gli sforzi dei medici, Simeone è deceduto il 19 marzo, dopo nove giorni di ricovero. La sua morte ha scosso la comunità locale, evidenziando la gravità della situazione delle piste ciclabili e l’urgenza di intervenire.
L’incidente è avvenuto in un tratto di pista ciclabile dove da tempo i cittadini avevano segnalato la presenza di sabbia, che rendeva il percorso estremamente pericoloso. Tuttavia, nonostante le ripetute segnalazioni, nessun intervento è stato effettuato per rimuovere il rischio. La procura ha aperto un’indagine per omicidio stradale, al fine di stabilire le responsabilità in un incidente che ha avuto esiti fatali. La questione è diventata così urgente che l’indagine potrebbe portare alla scoperta di colpevoli, in un contesto in cui la manutenzione delle piste ciclabili sembra essere stata trascurata.
“Scaricabarile” delle responsabilità
La manutenzione delle piste ciclabili di Ostia è di competenza del X Municipio, ma la realtà è che quest’ultimo non ha a disposizione i fondi necessari per occuparsene adeguatamente. Nonostante le segnalazioni e la crescente preoccupazione dei cittadini, il Municipio sembra non avere risorse sufficienti per garantire un intervento tempestivo e risolutivo. Nel frattempo, il Comune di Roma e l’AMA, l’azienda municipalizzata per la gestione dei rifiuti, continuano a fare il “scaricabarile”, senza prendersi la responsabilità di risolvere concretamente il problema.
L’assenza di un piano chiaro e la carenza di risorse per la manutenzione sono fattori che hanno contribuito a rendere le ciclabili un pericolo costante per tutti coloro che le percorrono, ciclisti e pedoni. La sabbia accumulata rende il percorso scivoloso, aumentando il rischio di cadute e incidenti gravi, come quello che ha causato la morte di Riccardo Simeone. Il problema non riguarda solo la sicurezza dei ciclisti, ma anche quella dei pedoni, che spesso si trovano a dover camminare su tratti sconnessi o invasi dalla sabbia, con il rischio di scivolare.
Reazioni della politica
La morte di Riccardo Simeone ha sollevato una forte reazione politica. I consiglieri capitolini di Forza Italia, Rachele Mussolini e Francesco Carpano, insieme al delegato alla Sicurezza Francesco Bucci e al segretario del partito nel Municipio X Renzo Pallotta, hanno dichiarato di voler presentare un’interrogazione urgente sull’emergenza sabbia che intasa le ciclabili di Ostia. La dichiarazione esprime la vicinanza alla famiglia della vittima e sollecita un intervento immediato per garantire la sicurezza delle piste ciclabili.
“Questa questione non può essere più rinviata”, hanno dichiarato i consiglieri. “La sabbia sulle piste ciclabili rappresenta un pericolo concreto per tutti, e la situazione deve essere affrontata con la massima tempestività. La mappatura delle ciclabili più a rischio deve essere effettuata prima dell’inizio della stagione estiva, quando l’afflusso di persone lungo il lungomare sarà ancora maggiore.”
Secondo i politici, l’attuale contratto di servizio tra AMA e Roma Capitale non prevede la rimozione della sabbia come parte delle competenze dell’azienda, un vuoto che ha contribuito a lasciar irrisolto il problema. Per questo motivo, chiedono l’istituzione di una gestione più efficiente e mirata della manutenzione delle piste ciclabili, per evitare che altri incidenti si verifichino.
Pericolosità della sabbia e inadeguatezza delle risposte
Le piste ciclabili di Ostia sono da sempre uno degli spazi più utilizzati dai cittadini per attività sportive, passeggiate e spostamenti quotidiani. Tuttavia, la presenza di sabbia sulle carreggiate ha creato una situazione di pericolo costante. La sabbia, accumulata soprattutto nei tratti più esposti al vento e alle mareggiate, rende la pista ciclabile scivolosa, con evidenti rischi per chi la percorre in bicicletta. La condizione delle ciclabili, che sarebbe dovuta essere una risorsa per la comunità, è diventata un ostacolo alla mobilità sicura.
Con l’arrivo della bella stagione, il rischio aumenta, poiché il lungomare di Ostia diventa una meta molto frequentata da residenti e turisti. La mancata manutenzione diventa ancora più pericolosa, creando un contesto dove l’incidente è solo una questione di tempo. Le autorità locali devono rispondere con urgenza, adottando misure concrete per la rimozione della sabbia e la messa in sicurezza delle piste ciclabili.
Necessità di un intervento urgente
Il decesso di Riccardo Simeone è un tragico monito. L’emergenza sabbia sulle piste ciclabili di Ostia è un problema che non può essere ignorato ulteriormente. Le istituzioni locali e quelle capitoline devono agire in modo coordinato e tempestivo, al fine di evitare nuove tragedie e garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano il lungomare. La manutenzione delle ciclabili non può più essere lasciata in secondo piano: è una questione di vita o di morte.
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