Roma-Feyenoord 5-3 dts: ai rigori Svilar superlativo, giallorossi agli ottavi
Sotto dopo 5 minuti, pareggia dopo 15 ma poi passa solo dopo 120 minuti di equilibrio. Lukaku sbaglia ma il portiere giallorosso rimedia con due interventi prodigiosi
Roma-Feyenoord segna la qualificazione agli ottavi di finale degli uomini di De Rossi dopo 120 minuti. Dopo la finale di Tirana e dopo i quarti dello scorso anno prosegue la maledizione della squadra di Rotterdam rispetto a quella giallorossa.
Roma-Feyenoord: la cronaca del primo tempo
Dopo l’1-1 del De Kuip, De Rossi per Roma-Feyenoord sceglie la formazione più rodata della sua gestione per modulo e uomini. Rispetto alla partita d’andata l’unico cambio è rappresentato da El Shaarawy sulla sinistra al posto di Zalewski che insieme a Dybala assiste Lukaku. 4-3-2-1 con Svilar confermato in porta, difesa a 4 con i centrali Mancini e Llorente invertiti, sulle fasce Spinazzola e Karsdorp. Con Bove squalificato mediana forzata con Pellegrini, Paredes e Cristante. Qualche cambio in più per Slot con Gimenez titolare al cetnro dell’attacco al posto di Ueda.
Per i 67.293 di un Olimpico interamente romanista la doccia gelata arriva al quinto minuto: dall’out di sinistra Hartman mette in mezzo basso, El Shaarawy per anticipare Nieuwkoop tocca il pallone che carambola su Gimenez che insacca tra spalla e braccio. L’arbitro spagnolo Manzano controlla al Var ma convalida valutando il tocco con la spalla.
La reazione della Roma è furiosa: al 10′ da corner un rimpallo favorisce Lukaku che dal limite dell’area piccola va in tap in, salvataggio sulla linea, poi contatto di 10 tra Stengs e Llorente giudicato regolare. Pochi minuti dopo la Roma rischia di capitolare con Wieffer che a campo aperto prova ad incrociare col destro, ma Svilar copre bene la porta. Al quarto d’ora i giallorossi pareggiano: percussione di El Shaarawy sulla sinistra, appoggio all’indietro per Pellegrini, che al limite dell’area col destro prima stoppa a seguire e poi a giro manda la palla all’incrocio dei pali. L’olimpico esplode per il quarto gol in 8 partite del capitano giallorosso da quando De Rossi è in panchina.
I primi 20 minuti di fuoco si concludono con la Roma vicina al sorpasso: Pellegrini da sinistra cross per l’inserimento di Cristante con in terzo tempo spizza ma non riesce ad indirizzare a sufficienza verso la porta. La partita cresce di tensione agonistica ma diminuiscono le occasioni da gol e all’intervallo è 1-1.
Equilibrio assoluto prima dei rigori
Partita schizofrenica e tesa che si allenta nella ripresa e con lo spauracchio dei supplementari le squadre prendono meno rischi. Al 50′ Dybala in contro balzo, tiro deviato in angolo. Il pressing della Roma viene meno, gli olandesi sembrano avere più gamba ma né Svilar né Wellenreuther vengono realmente impegnati. La girandola di cambi (fuori Karsdorp, Pellegrini e Llorente in barella, dentro Celik, Aouar e Ndicka di ritorno dalla vittoria in Coppa d’Africa) non danno sprint ai giallorossi. Dopo sei minuti di recupero si va ai supplementari.
Un El Shaarawy sulle gambe viene sostituito da Zalewski. Su corner Cristante è pericoloso ma colpo di testa deviato sull’esterno della rete. Dall’altra parte Ivanusec destro a giro, facile per Svilar. Ueda dai 30 metri su punizione alto. Ritmi comprensibilmente più bassi ma Feyenoord più reattivo e allora De Rossi inserisce Baldanzi per un Dybala possibile rigorista ma sfinito. All’intervallo tra i supplementari ultimo cambio per De Rossi, con Angelino per Spinazzola. Al minuto 113 ci prova Minteh ma sul primo palo Svilar è attento. Nell’ultimo minuto di partita doppia, grande occasione per Lukaku: servito da Baldanzi incrocia col sinistro, Wellenreuther prodigioso con la punta delle dita ad allungare in angolo, poi di testa da corner schiaccia troppo.
È l’ultimo brivido prima dei rigori: Paredes trasforma, Ueda trasforma, Wellenreuther para su Lukaku, Svilar para su Hancko (1-1), Cristante segna (2-1), Svilar para anche su Jahanbakhsh (2-1), Aouar spiazza Wellenreuther (3-1), Hartman trasforma (3-2), Zalewski segna e chiude i conti: Roma agli ottavi di finale.