Roma. Finto paziente svaligia cliniche vip tra Prati e Parioli
Arrestato 59enne che metteva in scena della farse ben architettate per derubare le cliniche vip nei quartieri tra Parioli e Prati
Fingeva di essere un paziente o un accompagnatore per derubare gli ospedali dei vip. Sono gli escamotage che ha usato per un paio di mesi Arturo Flack, un uomo di 59 anni, per derubare ben 8 volte la maggior parte degli ospedali più prestigiosi della Capitale in zona Prati e Parioli. Con cifre da 120 ai 2.700 euro Flack molto spesso veniva accompagnato da un complice.
Le pantomime si ripetevano sempre: dall’allarmare gli infermieri dopo aver trovato presunte chiazze di sangue in bagno, dal distrarli con un complice che con una telefonata distoglieva l’attenzione della segretaria mentre lui rubava l’incasso.
Arthur Flack: il ladro delle cliniche vip
Secondo gli inquirenti i furti sarebbero avvenuti tra il 2015 e il 2018. Il primo furto, avvenuto nel 2015, secondo le indagini avrebbe colpito uno studio dermatologico a pochi passi da piazza Fiume. In questo caso la farsa era stata architettata insieme a una complice. Lei aveva finto di essere una paziente dello studio e di aver dimenticato il cellulare, mentre lui rubava l’incasso della giornata di circa 900 euro.
Il 18 maggio del 2018, invece, aveva puntato prima uno studio ginecologico e poi uno oculistico. In quello ginecologico situato a Prati aveva finto di essere il padre di una paziente che aveva bisogno di una visita urgente. Mentre distraeva la dottoressa e l’amica con delle foto finte che immortalavano del sangue a terra in un bagno, lui incassava 528 euro. Pochi giorni dopo, il 28 maggio, come sottolinea il pm Valentina Margio, avrebbe citofonato a uno studio oculistico, dove avrebbe finto di dover far visitare la moglie e il figlio. Approfittando della sala d’attesa deserta nel capo di imputazione si legge che ha frugato 700 euro.
Ma il colpo grosso arriva il 21 giugno dello stesso anno vicino alla fermata A Lepanto. Insieme a un complice non ancora identificato avrebbe messo in scena una commedia ben fatta. Con la scusa di dover prenotare degli esami medici e di dover aspettare il figlio rimane nella sala d’attesa. Nel frattempo il complice telefona allo studio esordendo “ho appena fatto una risonanza magnetica da voi e credo di aver perso un mazzo di chiavi. Può controllare se le trovate da qualche parte?“. Mentre la segretaria si mette a cercarle approfittando dell’occasione Flack avrebbe afferrato le banconote in cassa per un totale di 2.700 euro di bottino.
L’uomo adesso deve rispondere di accusa di furto aggravato.