Funerali quasi da papa per l’emerito Benedetto XVI. Con aggiustamenti poiché c’è il pontefice regnante Francesco.
In Vaticano oggi non sarà giornata di lutto ma i dipendenti, previa richiesta ai superiori, potranno prendere parte alle esequie funebri di Benedetto XVI che si dimise quasi dieci anni fa.
La bara con le spoglie del Papa emerito uscirà dalla Basilica del Vaticano alle 8:50 per permettere la recita del rosario dei fedeli, quindi seguirà la liturgia. Al termine dei funerali, le spoglie di Ratzinger verranno portate nelle Grotte vaticane, nella tomba che fu di Giovanni Paolo II.
Con un rito particolare verrà messa una fettuccia intorno alla bara di cipresso con i sigilli della Casa pontificia, e dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche.
La bara di cipresso, quella utilizzata ai funerali, verrà quindi messa in una di zinco poi in una cassa di legno per la sepoltura nelle Grotte vaticane.
Nella notte, quando ancora non sono arrivate le prime luci dell’alba, folle di fedeli cominciano a riversarsi in piazza San Pietro dove alle 9:30 verranno celebrati i funerali del Papa emerito Benedetto XVI. In questi tre giorni gli hanno reso omaggio quasi 200 mila persone in Basilica Vaticana. Numeri che sono andati oltre le attese.
A presiedere i funerali sarà il Papa che terrà l’omelia, celebra il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re.
Numeri importanti per le esequie di Ratzinger, simili a quelle di un papa con qualche aggiustamento: sono stati accreditati oltre mille giornalisti, saranno 3700 i sacerdoti presenti alle esequie. I funerali saranno solenni ma sobri, come lui desiderava. Le delegazioni ufficiali sono quelle dell’Italia e della Germania ma ci saranno, a titolo personale, anche tanti Capi di Stato. Massima sicurezza nell’area che è no fly zone, cecchini in allerta e dispiegamento massiccio di forze dell’ordine.
Il Vaticano ha anche reso noto il testo del “rogito” in latino che in un sigillo di metallo è stato messo dentro la bara dove riposano le spoglie di Ratzinger, insieme alle medaglie del pontificato e ai palli. Nel “rogito” si sottolinea la lotta “con fermezza” di Benedetto XVI contro gli abusi sessuali da parte dei preti.
“Nella luce di Cristo risorto dai morti, il 31 dicembre dell’anno del Signore 2022, alle 9,34 del mattino, mentre terminava l’anno ed eravamo pronti a cantare il Te Deum per i molteplici benefici concessi dal Signore, l’amato Pastore emerito della Chiesa, Benedetto XVI, è passato da questo mondo al Padre. Tutta la Chiesa insieme col Santo Padre Francesco in preghiera ha accompagnato il suo transito”, si legge.
Il video della Polizia di Stato:
https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/d7082fe8-8cd7-11ed-bc97-736d736f6674
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