Un gruppo di sei o sette persone, verso le 2:30 di questa mattina (23 dicembre), ha fatto irruzione in un locale della Capitale e ha rapito un ragazzo di 20 anni.
Il giovane si trovava con alcuni amici nel locale Moku in via Tor di Quinto, a Roma, quando delle persone poco raccomandabili si sono avvicinate al ragazzo costringendolo con la forza a salire in auto.
Le indagini sono state affidate alla Procura antimafia, ma la Polizia del commissariato di Ponte Milvio è subito intervenuta e ha ascoltato i testimoni del rapimento. Le ricerche sono ancora in corso. L’ultima posizione registrata dal telefono, prima che fosse spento, è quella del locale in via di Tor di Quinto.
Secondo le prime informazioni, il giovane sarebbe figlio di un noto spacciatore di San Basilio, che però opera in zona. Da quanto si apprende, il rapimento sarebbe avvenuto per un regolamento di conti, legato a vicende di droga e racket nelle occupazioni delle case popolari. Infatti il padre del ragazzo, lo scorso maggio, era stato vittima di un agguato nel quartiere Tiburtino di Roma, nel quale era rimasto ferito alla gamba da un colpo d’arma da fuoco.
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