Era stata annunciata dalla grillina Virginia Raggi, nella campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2016, poi divenuta sindaca di Roma, la funivia Battistini-Casalotti, lunga 3,85 chilometri, dal costo di 109 milioni di euro. Il progetto prevedeva una cabinovia molto simile a quelle utilizzate nelle località sciistiche. Erano sette le stazioni disposte lungo il percorso: Battistini, Acquafredda, Montespaccato, Torrevecchia, Campus, Collina delle Muse-Gra e Casalotti.
L’impianto di funivia sarebbe provvisto di cabine da 10 posti con frequenza di una ogni 10 secondi, ha una capacità di trasporto di 3.600 persone all’ora. Il tempo di trasferimento tra il capolinea di Casalotti e quello di Battistini è stato stimato in 17 minuti e 34 secondi.
Una nuova linea bus express – che dovrebbe prendere il numero ’91’ – per collegare più velocemente Battistini e Casalotti in soli 15 minuti (stimati) tramite quattro fermate: Casalotti, Boccea/Collina delle Muse, Boccea/Torrevecchia-Montespaccato, Battistini. Ad annunciare la novità è stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione del sopralluogo di oggi pomeriggio al termine dei lavori di messa in sicurezza di via di Boccea.
“Nelle more del lavoro più importante che è il prolungamento della metro A, stabiliremo una linea express tra Battistini e Casalotti che permetterà un salto di qualità dal punto di vista dell’accessibilità”, ha sottolineato Gualtieri. “Come sanno gli abitanti di Casalotti, e non solo, qui c’è un grande tema di mobilità.
È stata promessa una funivia che poi si è rilevata problematica, però c’è un problema da colmare”, ha rilevato il sindaco, sottolineando che la nuova linea bus “entrerà in funzione appena avremo fatto il nuovo contratto di servizio di Atac, quindi bisognerà aspettare ancora qualche mese, ma ci sarà e sarà una soluzione importante per questo quartiere e per questo quadrante”.
“Al sindaco Gualtieri, che nel corso di un suo sopralluogo a Boccea ha definito ‘problematica’ la funivia voluta dalla Giunta Raggi, rispondiamo che il nostro progetto non presentava alcun tipo di criticità. Se così non fosse, la funivia non avrebbe ricevuto tutti i pareri tecnici utili alla sua partenza, e non sarebbe arrivata a ottenere la validazione e persino il finanziamento del Ministero delle Infrastrutture.
Non solo, si tratta di una struttura assolutamente sostenibile e poco impattante anche per quanto riguarda il consumo di suolo. Altrettanto non si può dire del people mover proposto dall’assessore Patanè, che invece sarebbe parzialmente interrato e implicherebbe molte difficoltà di realizzazione, incluse quelle legate al possibile ritrovamento di reperti archeologici.
Di ‘problematico’ per Gualtieri c’è solo che la funivia Battistini-Casalotti è fortemente associata alla sindacatura Raggi, e tanto sembra bastare per fargli cassare completamente il progetto. Una scelta esclusivamente politica, che mette in secondo piano le reali necessità dei cittadini”.
Così in una nota Linda Meleo, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea capitolina.
(Mgn/ Dire)
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