Roma, Ignazio Marino: io cacciato perché chiedevano di assumere amici
“Perché un sindaco dopo 2 anni e 4 mesi è stato mandato a casa? L’analisi politica non è stata fatta” (Caudo)
“Grazie a Giovanni e tutti voi per il calore che mi dimostrate. Mi emoziona moltissimo. Oggi è il 12 giugno e io mi insediai il 12 giugno del 2013. In queste ore salivo le scale del Campidoglio per prendere le consegne dal mio predecessore”.
Ignazio Marino sostiene Giovanni Caudo
Ha esordito così Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, intervenuto in piazza Conca d’Oro a un incontro di sostegno a Giovanni Caudo, candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma. Un lungo applauso accompagnato da qualche ‘daje’ lo ha accolto. Lui, completo blu, cappellino da baseball, scarpe da ginnastica e mascherina con le macchinine che ha tolto durante l’intervento, Marino ha salutato diverse persone che si sono avvicinate a lui prima dell’incontro, a cui hanno assistito diversi cittadini.
L’ex Marziano porgeva il gomito a tutti, ma si è dovuto arrendere anche a un bacio in testa di una signora. Tra i presenti, Christian Raimo, assessore alla Cultura del III Municipio, Rita Paris, già direttora del Parco archeologico dell’Appia Antica, Francesca Danese, assessora al Sociale nella Giunta Marino, e diversi candidati municipali.
Marino: Gualtieri candiderà chi andò dal notaio
“Roberto Gualtieri ricandiderà molti di quelli che sono andati dal notaio, e poi dice che fu sbagliato. È eccezionale. Il Pd meglio di così non potrebbe fare”. Lo ha affermato l’ ex sindaco di Roma, nell’incontro a sostegno di Caudo.
Caudo: perché Marino mandato via? Pd non ha fatto analisi politica
“So bene che un pezzo di elettorato vicino al Pd sa benissimo che noi possiamo essere l’alternativa, ma tra tutte le cose che abbiamo rimosso in questa città c’è perché un sindaco dopo 2 anni e 4 mesi è stato mandato a casa? L’analisi politica non è stata fatta. Qual è il nodo politico che c’è dietro? Perché io posso avere il sospetto che il candidato del Pd si porti dietro quel nodo e affossi questa città.
Non mi interessano le scuse, mi interessa questo”, ha sottolineato Giovanni Caudo, presidente del III Municipio e candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma, nel corso di un incontro in piazza Conca d’Oro insieme all’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino.
Marino: cacciato perché chiedevano assumere amici
“Secondo me ciò che ha determinato il mio allontanamento è il fatto che i partiti, in quel caso il Pd, se ti presenti come sta facendo Giovanni dicendo di voler fare bene quel lavoro fuori dalle amicizie, ti applaudono perché è campagna elettorale. Poi quando finisci la campagna elettorale ti chiedono di assumere questo o quello“, ha asserito il chirurgo Marino, nel suo intervento in piazza Conca d’Oro per sostenere Giovanni Caudo, candidato del centrosinistra alle primarie per il sindaco di Roma.
Marino: a scorse primarie misero schede bianche in urne
“Dovreste davvero mobilitarvi per le primarie altrimenti vincerà il candidato indicato dal partito, delle truppe cammellate. Come si chiamava? Roberto Giachetti? Quando quel candidato fece le primarie io mi ero già trasferito, ma ogni giorno seguivo quello che succedeva a Roma. Avevo letto che alle primarie c’erano stati 30mila votanti e 5mila schede bianche.
Ve lo immaginate uno che di domenica mattina, potendo andare al mare o in un parco va al gazebo, fa la fila, paga 2 euro, e poi il 20% dei votanti fa scheda bianca? È chiaro che le hanno messe dentro alle urne per dire che c’erano 30mila votanti ma in realtà probabilmente ce ne erano meno di 20mila”, ha concluso Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, in un incontro con i cittadini a Conca d’Oro, per appoggiare il suo ex assessore all’Urbanistica e attuale presidente del III Municipio Giovanni Caudo, candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma. (Dire)