Roma, il 16 marzo Fulvio Abbate presenta ”Love”
”Perché l’amore tradisce ogni alfabeto conosciuto. Ciò che resta è soltanto un discorso generale, proprio sull’amore, nell’attesa di questo”
Venerdì 16 marzo alle olre 19.00 all'interno della rassegna ''Libri Come'', la festa del libro e della lettura, presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, lo scrittore Fulvio Abbate presenterà il suo ultimo libro, Love. Discorso generale sull'amore, edito da La Nave di Teseo.
Assieme all'autore interverranno Luca Rigoni e Lando Buzzanca.
LOve
LOve, ben oltre l’idea del romanzo, del saggio, del trattato, del manuale, ben oltre il nome di una ragazza cui doveva essere dedicato per restituire al mondo ogni cosa di lei, è il racconto di uno scrittore, Fulvio Abbate, che custodisce e prova a mostrare una possibile “biografia” dell’amore stesso, muovendo dal giacimento del proprio vissuto.
La sua attesa, la sua nascita, le sue emozioni, i suoi “attori”. E ancora, i luoghi, gli oggetti, le prime parole (anche quelle mancate), i silenzi, i tranelli, le promesse, i lutti, i baci, le illusioni, e poi, continuando, i suoi “angeli”, i suoi figli (anzi, i nostri figli), i suoi eroi, il suo ridicolo, le sue retoriche, i suoi tradimenti, le sue invettive, la sua artiglieria, le sue lettere, i suoi orgasmi, le sue docce, i suoi cimiteri, i suoi quartieri, le sue medaglie, le sue portinerie, le sue imprevedibili perfino evidenti circostanze, le sue occorrenze di sempre, il suo catasto meraviglioso e insieme buio. Non un dizionario, semmai un discorso, in senso ora narrativo ora filosofico, possibilmente aperto, questo perché l’amore appare sempre immenso e insoluto, e, come il paese della morte, mostra, così afferma un poeta, “l’ampiezza di un cuore”.
Perché l’amore tradisce ogni alfabeto conosciuto. Ciò che resta è soltanto un discorso generale, proprio sull’amore, nell’attesa di questo.
Fulvio Abbate
Fulvio Abbate è nato nel 1956, vive a Roma. Scrittore, critico d’arte e inventore della web-tv Teledurruti, ha pubblicato, fra l’altro, i romanzi Zero maggio a Palermo (1990), ripubblicato dalla Nave di Teseo nel 2017, Oggi è un secolo (1992), Dopo l’estate (1995), La peste bis (1997), Teledurruti (2002), Quando è la rivoluzione (2008), Intanto anche dicembre è passato (2013). E ancora, Il ministro anarchico (2004), Sul conformismo di sinistra (2005), Pasolini raccontato a tutti (2014), Roma vista controvento (2015). Nel 2010 ha dato vita al movimento Situazionismo e Libertà, il cui simbolo è disegnato da Wolinski. Nel 2012, a Parigi, il Collège de ‘Pataphysique lo ha insignito del titolo di Commandeur Exquis de l’Ordre de la Grande Gidouille.