Roma. Incendio 16 auto delle Poste, anarchici rivendicano l’attentato
Nella lettera gli anarchici esprimono solidarietà al “fratello e compagno” Alfredo Cospito
Fiamme nella notte di ieri, 18 marzo 2023, nel parcheggio delle Poste Italiane in via Palmiro Togliatti, a Centocelle, periferia di Roma. Distrutte dal rogo 16 autovetture di proprietà di Poste. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Attacco incendiario precedente a Conca d’Oro
Non è il primo episodio simile avvenuto quest’anno: a fine gennaio erano stati dati alle fiamme alcuni veicoli parcheggiati nella sede Telecom di via Val di Lanzo, zona Conca d’Oro. In quel caso l’atto era stato rivendicato dagli anarchici, in protesta contro il regime del 41 bis in cui è detenuto Alfredo Cospito.
“Quest’azione vuole rispondere con ardore alla chiamata internazionale di mobilitazione per i prigionieri anarchici e rivoluzionari – avevano aggiunto – gli attacchi che negli ultimi mesi hanno incendiato la rivolta e dato forza alle rivendicazioni anarchiche in tutto il mondo, hanno dimostrato come la conflittualità non si sia spenta e come a ogni latitudine del globo ci sia qualcun disposto a mettersi in gioco per colpire lo Stato e i suoi collaboratori“, avevano scritto gli anarchici sul loro portale. (Agi)
Lettera di rivendicazione degli anarchici
La lettera di rivendicazione dell’attacco incendiario di ieri, 18 marzo 2023, alle 16 auto di Poste Italiane è comparsa questa mattina su diversi blog che fanno riferimento alla galassia anarchica.
“Salutiamo il 150esimo giorno di sciopero della fame del nostro fratello e compagno Alfredo Cospito – si legge – regalandoci la gioia di attaccare con il fuoco le infrastrutture dello stato Italiano, nello specifico abbiamo incendiato 16 macchine di proprietà delle Poste Italiane”.
Gli anarchici si dicono “fieri di aderire alla campagna di vendetta, contro l’abominio del 41 bis, l’ergastolo ostativo e la condanna a morte di Alfredo lanciata contro lo stato Italiano”. (Ansa)