Roma, incendio nel carcere minorile Casal Del Marmo: 2 detenuti e 3 agenti ricoverati
I detenuti sono in codice rosso: l’ennesimo grave sintomo del sistema penitenziario italiano allo stremo
Un incendio è divampato nel carcere minorile di Roma, Istituto Penale per Minorenni di Roma “Casal Del Marmo”, a Roma. E’ successo ieri sera, 10 gennaio, tra le 20 e le 21.
Due detenuti sono stati ricoverati in ospedale per intossicazione mentre tre agenti di polizia penitenziaria hanno dovuto far ricorso alle cure ospedaliere.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme. In aiuto agli agenti del carcere minorile, a quanto si apprende, sono arrivati anche altre unità appartenenti agli istituti penitenziari degli adulti della Capitale.
2 detenuti in codice rosso, incendio provocato da loro stessi
Dopo gli eventi si sono recati sul posto il sottosegretario alla Giustizia con delega ai minori Andrea Ostellari e il direttore generale del personale del Dipartimento Giustizia Minorile Giuseppe Cacciapuoti.
Stando agli ultimi aggiornamenti “Quattro detenuti ristretti nel carcere minorile di Casal del Marmo, hanno incendiato la propria cella ieri sera verso le 21. Due dei quattro, non nuovi a manifestazioni violente nel recente passato, sono stati portati presso l’Ospedale “Sandro Pertini” in codice rosso per intossicazioni. In ospedale anche tre Poliziotti Penitenziari per fortuna senza gravi complicazioni”.
Lo comunica il Coordinatore regionale Ciro Di Domenico della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Sono accorsi anche i Vigili del Fuoco ed ambulanze insieme a Polizia di Stato e Carabinieri. L’incendio però non ha determinato gravi conseguenze per il pronto intervento della Polizia Penitenziaria in servizio e fuori servizio a cui va il riconoscimento per aver fronteggiato al meglio l’ennesimo evento critico”.
Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Sono mesi che il sistema penitenziario minorile da chiari segnali di criticità. Nelle ultime settimane oltretutto, c’è stata una grave moltiplicazione di aggressioni da parte di detenuti ristretti nelle carceri minorili contro gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria: segno evidente che qualcosa non sta funzionando e che il Dipartimento Minorile e di Comunità, sta perdendo il controllo della situazione. Ci auguriamo che la visita di persona del Sottosegretario alla Giustizia, sia un segnale concreto di attenzione verso la Polizia Penitenziaria, considerato che oltre alle belle parole del Ministro Nordio al momento del suo insediamento, non c’è stato ancora nessun confronto con i Sindacati del Corpo di Polizia Penitenziaria”.
Roma, incendio nel carcere minorile: carenza di polizia penitenziaria
“Le gravi e non più sostenibili criticità del sistema penitenziario continuano ad evidenziarsi quotidianamente – commenta il segretario generale Fns Cisl Lazio Massimo Costantino.
“Carenza di personale della Polizia Penitenziaria, aggressioni giornaliere, tutte anomalie datate che non vengono ancora prese in debita considerazione dalla politica e dai Governi. Occorre intervenire con determinazione e subito con nuove assunzioni sia per la Polizia Penitenziaria, nei vari ruoli, che per i Direttori Penitenziari, adulti e minori. Occorre, inoltre, una seria discussione al fine di superare la promiscuità fra minorenni e giovani adulti fino a 25 anni”.