Roma. Incidenti stradali, tre morti nelle ultime ore. Non si arresta la strage: cosa fare
“Rimanere inermi di fronte a questa strage è assurdo. Servono limitatori di velocità, autovelox e sicurezza delle strade”
E’ una fine settimana di fine maggio segnata da tre incidenti mortali sulle strade della Capitale. Due giovani vite spezzate, gli ennesimi sogni che si infrangono sull’asfalto. Non si ferma la scia di sangue sulle strade di Roma: sono 3 i morti in altrettanti incidenti avvenuti nella fine settimana. Nelle ultime ore due giovani motociclisti di 30 e 24 anni hanno perso la vita in due diversi incidenti mortali.
Mentre un uomo di 65 anni è morto dopo essere stato investito da un’auto venerdì sera. Il primo è avvenuto questa mattina sulla via del Mare, altezza Tor di Valle. Il conducente di una moto Yamaha, un uomo di 30 anni, si è scontrato con una Fiat Tipo, guidata da un 49enne. Il motociclista è morto sul posto. Via del Mare è stata chiusa in entrambe le direzioni nel tratto compreso tra via Cocchieri e via dell’Ippica. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della polizia locale del IX gruppo Eur per i rilievi. Sono in corso le indagini per ricostruire le cause dell’incidente.
L’altro grave incidente è avvenuto questa notte sulla Circonvallazione Gianicolense, direzione Trastevere. Un ragazzo di 24 anni, intorno alle 3, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo dello scooter, un Peugeot Geopolis, finendo contro un albero, l’impatto è stato tremendo. Il 24enne è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, dove è deceduto poco dopo.
Sul posto sono intervenute le pattuglie del XII gruppo Monteverde della Polizia locale. Al momento risulta unico veicolo coinvolto ma sono ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Una scia di sangue iniziata venerdì sera in via Suor Maria Mazzarello in zona Tuscolano, a Roma. Una ragazza di 19 anni, alla guida di un’auto, ha perso il controllo investendo due persone a bordo strada, tra cui un uomo di 65 anni, morto sul colpo. L’altra persona, un uomo di 61 anni, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni.
Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia locale di Roma Capitale del primo gruppo Centro. La ragazza non è rimasta ferita, ma è stata comunque accompagnata in ospedale per gli accertamenti sullo stato alcolemico e tossicologico. L’auto è stata posta sotto sequestro. (Agenzia Nova)
D’Amato: “La politica assuma come priorità la sicurezza stradale”
“Purtroppo, questa mattina un altro ragazzo ha perso la vita in un incidente stradale. Non passa giorno senza che ci siano morti sulle strade di Roma. Ora basta con annunci e proclami, è il momento di assumere decisioni che mettano al centro la difesa della vita.
Cosa fare per debellare le morti sull’asfalto
Servono limitatori di velocità, autovelox e sicurezza delle strade. Rimanere inermi di fronte a questa strage è assurdo. Basta chiacchiere, serve agire e fare ciò che è stato fatto in altre grandi capitali europee. Alla famiglia del giovane deceduto sulla strada vanno le mie condoglianze”. Lo dichiara Alessio D’Amato, promotore della legge Lazio Strade Sicure e candidato alle elezioni europee per Azione.
Strage silenziosa sulle strade romane: un appello all’azione
La capitale italiana, con il suo fascino eterno e le sue strade storiche, è purtroppo anche teatro di una tragica realtà: le morti per incidenti stradali. Automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni sono quotidianamente esposti a pericoli che trasformano le strade di Roma in un triste palcoscenico di sangue e dolore.
Bilancio Drammatico
Negli ultimi anni, le statistiche non lasciano spazio a dubbi: la scia di sangue sulle strade capitoline non tende a diminuire. Incidenti mortali sono all’ordine del giorno, con vittime che spaziano dai giovani motociclisti ai pedoni più vulnerabili. Ogni anno, centinaia di famiglie piangono i loro cari, strappati alla vita troppo presto in circostanze spesso evitabili.
Le Vittime della Strada
- Automobilisti: Gli automobilisti rappresentano una fetta significativa delle vittime degli incidenti stradali a Roma. La velocità eccessiva, la guida distratta e l’abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti sono tra le principali cause di questi tragici eventi.
- Motociclisti: I motociclisti, a causa della loro maggiore esposizione, subiscono spesso le conseguenze più gravi. Le strade sconnesse, il traffico intenso e la mancanza di rispetto delle norme stradali mettono in pericolo quotidianamente chi si sposta su due ruote.
- Ciclisti: Nonostante gli sforzi per promuovere una mobilità sostenibile, i ciclisti restano una categoria a rischio. Le piste ciclabili sono spesso insufficienti e mal mantenute, e la convivenza con i veicoli a motore è tutt’altro che sicura.
- Pedoni: I pedoni, soprattutto nelle zone centrali e più trafficate, sono vittime frequenti di incidenti stradali. Attraversamenti pericolosi, scarsa visibilità e comportamenti imprudenti degli automobilisti contribuiscono a rendere le strade romane un luogo di costante pericolo.
Cause e le Soluzioni
La politica, finora, sembra restare passiva e inerme di fronte a questa strage silenziosa. È evidente che servono interventi decisi e tempestivi per invertire questa tragica tendenza. Ecco alcune possibili soluzioni:
- Maggiore Controllo e Sanzioni: Aumentare la presenza delle forze dell’ordine sulle strade e inasprire le sanzioni per chi infrange le regole del codice della strada.
- Educazione Stradale: Promuovere campagne di sensibilizzazione per educare i cittadini, in particolare i giovani, sui pericoli della guida spericolata e sulle buone pratiche da adottare sulla strada.
- Infrastrutture Sicure: Investire in infrastrutture più sicure, migliorando la qualità delle strade, creando piste ciclabili adeguate e garantendo attraversamenti pedonali sicuri.
- Tecnologia e Innovazione: Utilizzare la tecnologia per migliorare la sicurezza stradale, installando sistemi di rilevamento automatico delle infrazioni e promuovendo l’uso di veicoli con sistemi avanzati di assistenza alla guida.
- Promozione del Trasporto Pubblico: Incentivare l’uso dei mezzi pubblici per ridurre il numero di veicoli privati in circolazione, diminuendo così il rischio di incidenti.