Roma, insegue la moglie in auto e la aggredisce: arrestato
I fatti a Ponte di Nona: in manette ex guardia giurata, trovato in possesso di un coltello e un manganello con scritta “Mussolini dvx”
Sembrava un inseguimento da film poliziesco anni '70, quello avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 14.00 in zona Ponte di Nona. Gli agenti del reparto Sicurezza Pubblica Emergenziale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale,avendo assistito alla scena, immediatamente si sono messi nella scia delle auto sfreccianti, convinti di poter dare ausilio a dei colleghi nella caccia di qualche pericoloso criminale.
L'auto in fuga, una Merdedes classe A, terminava la sua corsa dopo essere finita fuori strada, su un aiuola di una rotatoria in Via Collatina. Sorpresa per gli agenti, quando dalla macchina inseguitrice, anziché dei colleghi, hanno visto scendere un uomo, il 38 enne romano P.M., che come una furia è dapprima saltato sul cofano dell'auto che lo precedeva tempestandola di pugni, poi si è introdotto nell'abitacolo aggredendo la donna al volante.
I caschi bianchi, coordinati dal Vice Comandante del Corpo Lorenzo Botta, sono immediatamente intervenuti e a nulla sono valse le giustificazioni dell'uomo, che postulava la legittimità del proprio comportamento, in quanto la donna aggredita era sua moglie. Quest'ultima, terrorizzata e in crisi di pianto, ha invocato l'aiuto degli agenti, dichiarando di essere da tempo oggetto di vessazioni e minacce di morte, senza però mai presentare denuncia.
Gli uomini del gruppo SPE hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e nell'abitacolo dell'aggressore, rinvenendo un coltello, dalla cui foggia era possibile accertarne l'esclusivo uso offensivo, e un manganello riportante la scritta "Mussolini dvx" e ritraente l'immagine del dittatore. Per tali elementi,il 38enne, che da successive indagini è stato accertato essere un ex guardia giurata, cui è stato ritirato il porto d' armi per pendenze penali, è stato trattenuto per essere deferito All'autorità Giudiziaria.
"Siamo di fronte – dichiara in una nota Marco Milani, Coordinatore Romano dell'UGL Polizia Locale – all'ennesimo caso di violenza sulle donne. Complimenti ai colleghi dello S.P.E. che con il loro intervento hanno probabilmente evitato un ben più tragico epilogo. Grazie ad attività di indagine si è riusciti ad arrivare ai trascorsi giudiziari atti a delineare la personalità del soggetto".
"Questo – conclude Milani – ci ricorda l'importanza di munire al più presto, anche le Polizie Locali della possibilità di accedere alla banca dati interforze, strumento indispensabile a qualunque operatore deva occuparsi di sicurezza in maniera efficiente".