Roma-Inter segna un’occasione perduta per i giallorossi, al cospetto di un’Inter lontana parente di quella vista l’anno scorso ma che porta a casa una vittoria importante sfruttando un grave errore individuale all’ora di gioco.
Juric per Roma-Inter schiera in attacco Dybala e Dovbyk, recuperati dai rispettivi acciacchi. In mediana Cristante e Manu Kone, sulla destra Celik e sulla sinistra Zalewski, con El Shaarawy nemmeno in panchina. I campioni d’Italia in carica invece schierano la formazione tipo nonostante l’impegno di Champions alle porte, con la coppia collaudata Lautaro-Thuram davanti.
Ritmi blandi all’inizio, una specie di fase di studio con Thuram che scalda al sesto le mani di Svilar: tiro forte e teso dal limite col portiere giallorosso che respinge in angolo. All’11′ un brivido enorme per l’Inter quando Celik va sul fondo e mette il pallone in mezzo, Sommer nel tentativo di bloccarla gli scivola il pallone tra le mani, la palla rimbalza sul palo e non entra. Iniziano i problemi per l’Inter con la prima sostituzione forzata: problemi per Cahlanoglu, sostituito al 12’ da Frattesi. Subito dopo rispondono i nerazzurri con Mkhitaryan che ci prova di prima intenzione dai 25 metri, la palla si abbassa all’ultimo e la palla scheggia la parte superiore della traversa.
Al quarto d’ora, quando anche entra la tifoseria dopo la contestazione fuori dalla curva, la partita cresce di intensità e complice anche l’assenza del metronomo dell’Inter, la Roma da aggressiva senza palla prende in mano anche di più il pallone. Al 27′ problemi anche per Acerbi e Inzaghi – molto nervoso e da lì a poco ammonito – è costretto a utilizzare anche il secondo slot con l’inserimento di De Vrij.
Al 41′ opportunità Roma, con Dovbyk fa partire l’azione che si sviluppa centralmente con Dybala che serve Pellegrini, il capitano sterza col destro e prova l’angolino ma Sommer risponde presente in tuffo. Nel recupero ci prova anche Celik di testa ma il risultato non cambia: 0-0 ed equilibrio massimo all’intervallo.
La partita riprende senza cambi ma una tensione molto maggiore e un gioco più spezzettato. Al 53’ iniziano i primi cambi con Kone che perde palla e subito Juric richiama dalla panchina Pisilli. L’equilibrio viene spezzato esattamente all’ora di gioco con l’Inter che va in vantaggio da una situazione (e un momento) potenzialmente favorevole alla Roma. Palla allontanata da corner, possesso di Zalewski come penultimo uomo che viene aggredito senza fallo, riparte l’Inter a campo aperto con Frattesi che porta il pallone e suggerisce al centro verso Lautaro. Imperfetta la chiusura di Celik che prova a chiudere ma lascia il pallone vagante su cui si avventa il Toro che scarica in rete di destro. Pallone leggermente deviato da Dybala ma ugualmente imprendibile per Svilar.
Il vantaggio dà linfa ai campioni d’Italia che sfiorano il raddoppio poco dopo: Celik è provvidenziale a chiudere sul secondo palo prima del tap in di Dimarco. La Roma prova a mettersi nella metà campo avversaria. Calcio piazzato, palla fuori e Dybala dal limite prova col mancino: pallone deviato che finisce alto. Dal corner successivo Dobvyk sul secondo palo di testa non inquadra la porta.
Anche con i cambi (Baldanzi, il rientrante Le Fée e Soulé) è una Roma che nell’ultimo quarto d’ora attacca a testa bassa, spesso per vie centrali, non sempre con la lucidità giusta, dando spesso grandi opportunità ai contropiedi nerazzurri. Svilar para due volte su Dumfries in situazione di campo aperto. Allo scadere del recupero è Soulé a provare il mancino a giro, ma Sommer non si fa beffare dal rimbalzo e in tuffo allontana l’ultimo pericolo. L’Inter espugna Roma, proseguendo un’imbattibilità che su questo campo dura da 8 anni. La Roma fa una partita generosa ma si arrende a errori costati carissimo: nerazzurri al secondo posto solitario, giallorossi decimi.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Angelino (79‘ Hermoso); Celik, Cristante (79’ Le Fée), Koné (53’ Pisilli), Zalewski (72’ Baldanzi); Dybala (79’ Soulé), Pellegrini; Dovbyk. All. Juric
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi (27’ De Vrij), Bastoni (71’ Bisseck); Darmian (71’ Dumfries), Barella, Calhanoglu (12′ Frattesi), Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro (72’ Correa), Thuram. All. Inzaghi
Marcatori: 60’ L. Martinez
Ammoniti: 35’ Inzaghi, 48’ Barella, 49’ Cristante, 62’ Pisilli, 68’ Darmian, 78’ Darmian
Arbitro: Massa; Assistenti: Carbone, Peretti; Quarto Uomo: Feliciani; VAR: Di Bello; A-VAR: Di Paolo.
Recupero: 3’ primo tempo, 4’ secondo tempo
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