Roma, ispettori al liceo Montale. La preside: “Solo rapporti cordiali”
“Il ragazzo è maggiorenne, la dirigente non ha infranto la legge: opterei più per una sanzione disciplinare”, commenta la mamma di un alunno
Come riportato da Il Corriere della Sera, ieri, 31 marzo, gli ispettori dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio si sono recati presso il liceo Montale di Roma, per indagare sulla presunta relazione tra la dirigente dell’istituto e un suo studente di 19 anni.
La preside nega tutto, parlando solo di un rapporto “cordiale“. Stando a quanto emerso, il ragazzo si sarebbe confidato con il vicepreside per capire come uscire dalla situazione, ma – secondo la ricostruzione dei compagni di scuola – i rapporti già incrinati tra collaboratore e neo dirigente, avrebbero amplificato il tutto.
Ispettori al Montale. La preside: “Solo rapporti cordiali”
“Lui si è pentito sia di averla incontrata al di fuori dell’ambiente scolastico, sia di averlo raccontato ad amici e docenti”, ha raccontato uno studente del quarto anno. La versione però dovrà essere verificata dagli ispettori. Come rivelato dal direttore dell’ufficio scolastico, non è possibile “ragionare di semplici illazioni o indiscrezioni giornalistiche”.
Un’altra studentessa commenta il clima che si è generato all’interno dell’istituto: “È una brutta storia, viene infangato il buon nome del liceo. Non è giusto che si parli di noi soltanto per questo motivo, quello che è successo tra il ragazzo e la preside doveva restare tra di loro”. Clima di tensione confermato anche dal Collettivo Montale, che in una nota scrive: “Da settimane versa in un clima di costante tensione dovuta alla circolazione di queste voci all’interno non solo della nostra scuola ma di tutto il quartiere, pertanto se le indagini intraprese confermassero tali voci chiediamo le dimissioni della dirigente”.
Le reazioni
“Il ragazzo è maggiorenne, la dirigente non ha infranto la legge. Per questo sarei contraria al suo licenziamento, opterei più per una sanzione disciplinare”, commenta invece la mamma di un alunno. Sull’argomento anche un’altra mamma, che sostiene: “Mi aspetto una sanzione disciplinare. Non voglio giudicare, ma mi aspettavo ben altro comportamento da una dirigente. Appena arrivata, infatti, ha diffuso circolari rigorose sui temi del decoro e dell’abbigliamento adeguato per la scuola”. Ora gli ispettori dell’Usr dovranno ascoltare gli altri protagonisti, e fare ulteriore chiarezza sulla vicenda.