Roma. La prima scuola nZeb sorgerà a Torrino Mezzocammino e sarà aperta al quartiere
La nuova scuola sarà a disposizione anche dei residenti, grazie agli ingressi indipendenti che consentiranno l’accesso a palestra, biblioteca e sala musica
Una nuova scuola nZeb, la prima a Roma, autosufficiente dal punto di vista energetico, costruita con materiali di origine naturale, che potrà accogliere fino a 252 alunni e che sarà aperta anche al quartiere come luogo di aggregazione e di scambio culturale. È stato presentato ieri mattina (21 ottobre) nel corso di un’assemblea pubblica, lo schema delle caratteristiche della nuova scuola media di Torrino Mezzocammino che i residenti chiedevano dal 2016.
L’assemblea pubblica è stata anche l’occasione per avviare un processo partecipativo con il comitato di quartiere per la definizione finale del progetto.
L’Istituto scolastico e le opere realizzate nel quartiere
A mostrare agli abitanti come sarà il nuovo istituto è stata l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, insieme alla presidente del Municipio IX Titti di Salvo.
Durante l’incontro, l’assessore Segnalini ha illustrato anche gli ulteriori interventi di Roma Capitale, circa 80 milioni di euro, sul territorio. Tra questi, la riqualificazione delle strade (27 mln), gli investimenti del Cis scuole (32 mln) e l’installazione delle barriere antirumore che saranno realizzate da Anas nella tratta di GRA in corrispondenza di Mezzocammino. Infine, sono elencati i nuovi attraversamenti pedonali luminosi che verranno realizzati sulle strade del municipio a protezione dei pedoni.
Per l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini: “Gli abitanti del quartiere stanno aspettando da anni la costruzione della nuova scuola media. Abbiamo finalmente sbloccato l’iter e ora, dopo aver dipanato una serie di nodi burocratici e anche grazie allo stimolo del Municipio, possiamo illustrare le caratteristiche agli abitanti.
È una scuola molto bella e innovativa, uno dei primi progetti nZeb a Roma, che potrà essere anche il motore della costituzione di una comunità energetica. Il nuovo istituto sarà a disposizione anche dei residenti, grazie agli ingressi indipendenti che consentiranno l’accesso a palestra, biblioteca e sala musica.
Ora dobbiamo fare altri passi per arrivare al progetto esecutivo, entro marzo 2024 sarà indetta la conferenza di servizi e alla conclusione di questo ultimo passaggio, potremo mettere la prima pietra. Sul territorio Roma Capitale ha altri progetti su strade, scuole e infrastrutture, in particolare inizieranno in primavera i lavori di Anas per l’installazione delle tanto attese barriere antirumore sul GRA“.
“E’ molto importante – dichiara la presidente del Municipio IX Titti Di Salvo – che la nuova scuola media sia stata pensata con una visione nuova, proiettata verso il futuro. Sia perché sarà costruita secondo criteri di bassissimo consumo energetico, nZEB, sia perché è pensata come spazio educativo aperto al territorio attraverso la possibilità di utilizzo della palestra, del laboratorio musicale, della biblioteca.
In grado anche di produrre energia a disposizione del territorio. Una nuova scuola che già è pensata nella prospettiva delle ragazze e dei ragazzi che crescono e quindi per la flessibilità delle aule previste potrà essere anche il primo modulo del liceo che manca. I tempi di realizzazione saranno brevi e verrà coinvolto il comitato di quartiere per gli step successivi. E anche questo è una scelta di valore di cui ringrazio l’assessora Segnalini”
Caratteristiche della scuola
Il nuovo istituto scolastico sorgerà in Viale Gianluigi Bonelli, altezza Largo Walter Molino, potrà ospitare fino a 252 ragazzi e sarà suddiviso in diverse aree:
- Atrio/aula magna
- 9 aule scolastiche da un massimo di 28 alunni ciascuna
- 4 laboratori interni
- 1 biblioteca
- uffici amministrativi e aula insegnanti
- locali tecnici per l’impiantistica e per deposito
- Palestra di 630 mq
- Laboratorio musicale e spazio per attività integrative parascolastiche di circa 170 mq
Le aree esterne saranno libere e non carrabili, e in grado di fornire ampi spazi a disposizione delle attività scolastiche ed extra-scolastiche, o dedicati a esposizioni o alla lettura con panchine illuminate connesse a Internet.
Risparmio energetico
Per quanto riguarda il risparmio energetico, sulla copertura della scuola verranno installati, oltre ai pannelli solari termici anche 192 kWp di pannelli fotovoltaici con un parco batterie da 104 kWh, in grado di produrre energia pulita del tipo “scambio sul posto” ovvero con cessione dell’energia in rete così da ammortizzare l’importo di realizzazione in 9-10 anni di attività.
Sarà installato un impianto geotermico per il riscaldamento/raffrescamento degli edifici e la produzione di acqua calda sanitaria. È previsto il risparmio idrico grazie ai sistemi di approvvigionamento delle acque meteoriche e il risparmio di energia termica ed elettrica con sistemi di coibentazione dell’edificio.