Della chiusura dell'Istituto Comprensivo Statale Gramsci, in via Laurentina, se ne parla dai tempi del minisindaco Pasquale Calzetta: in cerca di una nuova sede per il Municipio, che unificasse i 3 edifici dislocati dell'Ente, in molti sembravano aver guardato alla scuola Gramsci come ad una valida alternativa.
Le voci, però, non erano mai state confermate.
Anche durante una seduta consiliare straordinaria dello scorso ottobre, si era deciso di accantonare definitivamente la faccenda, stabilendo così che il Municipio non avesse bisogno di nuove strutture, e che, quindi, non dovesse essere la Gramsci la sede adibita a tale scopo.
Il no definitivo, che rassicura insegnanti, alunni e genitori, è arrivato ieri dal presidente del IX Municipio Andrea Santoro, affiancato dall'assessore alla Scuola Domenico Durastante, che già aveva focalizzato la sua attenzione sulla questione ai tempi della scorsa amministrazione.
"Lavoreremo perché la Gramsci e le altre scuole del territorio possano diventare, in questi anni, eccellenze sotto il punto di vista strutturale, perché sotto quello formativo lo sono già", ha commentato Santoro.
"Voglio rassicurare – ha concluso – anche il ‘nuovo’ e ‘vecchio’ centrodestra che sta strumentalizzando la verifica del patrimonio scolastico con una ipotetica chiusura della scuola Gramsci: tra le tante qualità di quella scuola, c’è anche il nome. Perché mai dovrei chiuderla?".
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