Roma, croci rubate e tombe saccheggiate nei cimiteri di Verano e Prima Porta per arricchirsi
Nel biennio 2012-2014 un 39enne ha saccheggiato il Verano e Prima Porta con lo scopo di arricchirsi. A distanza di anni è finito sotto processo
Nel biennio 2012-2014 un 39enne ha saccheggiato e profanato due cimiteri di Roma. Si tratta del Verano e di Prima Porta. Il fine di questo gesto era quello di rivendere le croci, i vasi e le statue di bronzo. Questi furti erano passati inosservati finché l’Ama non si è allarmata con le continue proteste dei parenti dei defunti.
La somma intascata è alta: si tratta di 115.940 euro dopo la vendita dei cimeli a una ditta. Dopo diversi anni colui che ha commesso il furto è finito sotto processo, a differenza del titolare della ditta stessa che, comunque, era stato indagato con l’accusa di concorso in furto.
Il ladro ha commesso i vari atti entrando di notte nei cimiteri con un piede di porco e sottraendo, alle tombe, croci e oggetti di altro tipo. E’ stato constatato che l’uomo è riuscito a portare via, solo al Verano 24.258 chili di ottone e 1.808 di rame. 22.933 chili di rame e 1.729 di ottone per un totale di 24.662 chili sono invece i numeri legati ai furti a Prima Porta.