Roma-Lecce 2-1: Dybala decide e si fa male
La squadra di Mourinho vince con l’ennesima firma dell’argentino che nel calciare il rigore decisivo si fa male. Al Lecce, in 10 dal 22’, l’onore delle armi
Roma-Lecce segna la ripartenza della squadra di Mourinho dopo lo stop di coppa e la seconda vittoria consecutiva in campionato. Nonostante il vantaggio di un gol e di uomo, i giallorossi non hanno però chiuso la partita a dovere.
Roma-Lecce: la cronaca del primo tempo
Mourinho inizia Roma-Lecce con un mini turnover, in una sfida che inframezza la doppia partita col Betis Siviglia di Europa League. A riposo dall’inizio Abraham (dentro Belotti), Matic (Pellegrini affianca Cristante in mediana) e Spinazzola (al suo posto sulla sinistra Vina).
L’inizio porta una Roma aggressiva e il gol del vantaggio. Dopo un corner allontanato, Pellegrini recupera palla e dalla trequarti mette un cross che trova ancora una volta il dominante Chris Smalling, che mette a segno il secondo gol di testa consecutivo dopo quello decisivo di San Siro, il terzo quest’anno. La Roma prova subito a raddoppiare con tentativi pericolosi di Smalling e Pellegrini e a metà primo tempo si ritrova con uomo in più: in un contrasto a terra tra Belotti e Hjulmand, il romanista ha la peggio col leccese che alza troppo la gamba. L’arbitro Prontera viene richiamato dal Var e dopo un on field rewiew sancisce l’espulsione diretta.
Brutto colpo per il Lecce, che però dopo la mezz’ora si fa vivo in avanti. Una potenziale occasione di Ceesay è il prodromo al pareggio salentino al minuto 38 con Strefezza, al terzo gol di fila in campionato. Da un elaborato sviluppo da corner, in mischia l’italo-brasiliano infila sul primo palo il pareggio. In 10 il Lecce fa 1-1. Falcone sventa un tiro da fuori di Zalewski, Askildsen anticipa miracolosamente la battuta a rete di Zaniolo. La Roma va avanti di un gol e un uomo ma il primo tempo si chiude in parità.
Dybala segna ed esce
Dopo l’intervallo Mourinho cambia subito: fuori Vina e Zaniolo per Spinazzola e Abraham, che dopo 57 secondi si procura un rigore: fa un “piede perno” cestistico e viene steso da Askildsen. Dybala spiazza Falcone ma nel calciare si fa male: la Roma torna in vantaggio ma non può esultare con l’argentino che lascia subito il campo per Matic.
Da quel momento in poi la Roma a più riprese prova il tris. Abraham di sponda per Zalewski che si accentra: para Falcone. Ci prova Belotti di testa, così come Abraham a poco dal 90′: Falcone salva con la mano di richiamo. L’inglese trova poco dopo il gol ma viene annullato per fuorigioco di Pellegrini, ci prova anche Shomurodov, entrato per Belotti nel quarto d’ora finale, ma il punteggio non cambia. La Roma sale al quinto posto in attesa di Fiorentina-Lazio, al Lecce l’onore delle armi per essere rimasto in partita per oltre un’ora.