Roma, lo sciopero dei braccianti invisibili della Capitale

Lavoratrici e lavoratori della terra, senza diritti nelle campagne italiane, consegneranno simbolicamente i propri stivali e gli strumenti da campo al Governo

Braccianti

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Lavoratrici e lavoratori della terra, braccianti invisibili e senza diritti nelle campagne italiane, consegneranno simbolicamente i propri stivali e gli strumenti da campo al Governo, il prossimo 18 maggio a Roma. Continua così il percorso di lotta per i diritti e per la dignità dei braccianti: “È arrivato il momento per la nostra società di scegliere: se imboccare la discesa verso l’oscura e desolata valle dell’ingiustizia o se percorrere l’elevato e luminoso sentiero della giustizia.

Il diritto ai diritti

È arrivato il momento per la nostra società di parteggiare non perché è conveniente, non perché è sicuro, non perché è popolare ma semplicemente perché è giusto”, si legge sulla raccolta fondi pubblicata su GoFundMe e lanciata dalla Lega dei Braccianti per sostenere le spese dell’organizzazione, per dare a tutti il diritto di poter manifestare sotto i palazzi delle istituzioni nella Capitale.

La risposta della società civile all’appello, rilanciato sul web da Aboubakar Soumahoro, fondatore della Lega Braccianti, è arrivata. La campagna è stata condivisa sui social centinaia di volte e ha oltrepassato i 13mila euro di donazioni.

“Contribuite anche voi a questa manifestazione, permettendoci di scioperare e chiedere giustizia e diritti alle istituzioni – dice Aboubakar in un video pubblicato su facebook – Piantiamo insieme questo seme di giustizia e della legalità affinché nei nostri campi possano germogliare diritti, libertà e dignità. La nostra dignità è anche la vostra dignità!”.

Tra i commenti dei donatori si legge “Credo che sia importante aiutare questi lavoratori a fare sentire la propria voce, appoggiare la loro lotta per ottenere quei diritti fondamentali che tutt’ora sono loro negati”.

La campagna è raggiungibile qui.

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