Cronaca

Roma, l’Odissea dei forzati dell’astrusa circolazione dell’Appio – San Giovanni

“Nel rivoluzionare la circolazione di un quadrante fondamentale della viabilità romana, quello dell‘Appio-San Giovanni, per costruire una pista ciclabile a doppia corsia lunga circa 300 metri, sono stati penalizzati gli abitanti di un’intera strada, e non solo.

Si tratta di via Isernia – collegamento a senso unico tra via Taranto e via La Spezia – dove c’è un moderno parking multipiano con centinaia di veicoli che hanno difficoltà a uscire e ancor di più a tornare.

Oltre, ovviamente, alle auto regolarmente posteggiate e alle altre in transito. La Sindaca potrebbe sfruttare queste settimane di lockdown per ripristinare la situazione precedente, azzerando la nuova, astrusa, circolazione, come promesso e non ancora mantenuto”.

Lo ha reso noto Sergio Iacomoni, presidente del Movimento Storico Romano.

I “reclusi” di via Isernia

“Da via Isernia, tutti i giorni, transitano centinaia di veicoli di cittadini romani che hanno speso per togliere l’auto dalla strada, grazie a dei privati che a loro volta hanno investito per realizzare un utilissimo multipiano in una città in cui nessuno impegna più un euro.

Bene, facciamo l’esempio del tapino che si metta in macchina da via Isernia. La direzione obbligatoria è verso destra, su via La Spezia, uscita peraltro rischiosa per il cantiere di completamento della nuova circolazione. Lì, l’infelice rimane subito imbottigliato.

Se poi la sua destinazione è dalla parte opposta, deve armarsi di enorme pazienza e compiere il periplo del quadrante cittadino. Se poi ha pure un lavoro che vuole mantenere, è meglio se anticipa, e di molto, i tempi di uscita da casa. Ma i suoi guai sono appena iniziati”, ha spiegato Sergio Iacomoni.

Tornare a casa è ancora più difficile

“Quando poi il povero cittadino deve ritornare alla propria abitazione o al box, può farlo solo transitando da via Taranto, divenuta, grazie al genio capitolino, un’autostrada a senso unico. Ebbene, per arrivare allo svincolo con piazza Imola e quindi a imboccare via Isernia, il tapino deve per forza giungere da San Giovanni.

Se invece proviene dalla parte opposta, deve armarsi della solita pazienza, sempre che non l’abbia esaurita la mattina. Se poi il tizio deve uscire e rientrare più volte al giorno, semplicemente non può farlo. Non è conveniente. Meglio che cambi casa e quartiere e a questo punto pure città. E mica è ancora tutto”, ha aggiunto Iacomoni.

Il rischio di via La Spezia

“Ci sono dei guidatori che percorrendo via La Spezia, anch’essa trasformata ad autostrada a senso unico, e non vedendo il segnale di divieto di accesso su via Isernia, nascosto dai pollai del cantiere (fermo), imboccano via Isernia contromano, rischiando il frontale con le auto che escono.

E forse qualcuno il rischio lo prende pure consapevolmente, preferendo percorrere pochi metri in controsenso, piuttosto che rimanere piantato nel traffico del quartiere. Abbiamo assistito a queste scene, per fortuna senza conseguenze”, ha proseguito il presidente del Movimento Storico Romano.

L’incrocio delle multe e i pedoni senza strisce

“Via La Spezia, angolo via Monza, è diventata un ‘multificio‘. Le macchine che scendono dalla Tangenziale Est non possono girare a sinistra all’incrocio fatidico, quindi pure queste, a migliaia, o rischiano la sanzione o si vanno a imbottigliare. In sintesi, sembra tutto fatto apposta per paralizzare il paralizzabile, invece di far defluire i flussi come vorrebbe il buon senso.

Registriamo con soddisfazione, invece, che la sollevazione popolare (per ora) ha sortito l’effetto di far ripristinare un fondamentale attraversamento pedonale prima eliminato a favore delle biciclette, il cui passaggio è un fenomeno raro”, ha commentato Sergio Nerone Iacomoni.

La sindaca faccia seguire alle parole i fatti

“Bisogna andare sul posto, come abbiamo fatto noi più volte, per rendersi conto di cosa sia il ‘pasticciaccio brutto’ di San Giovanni. La Sindaca ha dichiarato di voler fare marcia indietro sulla nuova viabilità? Bene, ma dovrebbe sbrigarsi. Utilizzi queste settimane di zona rossa, così alla ‘riapertura’ l’Appio-San Giovanni tornerà a respirare”, ha concluso Sergio Nerone Iacomoni.

Redazione

La nostra redazione è operativa dal mattino alle 7 fino alle ore 24 e in occasione di eventi speciali non si ferma e rimane al lavoro giorno e notte.

Post recenti

Pupazze, questo è il dolce più AMATO nel Lazio | Non è scontato trovarlo ma qui è un’istituzione: dopo non ne farai più a meno

Se assaggi le vere e autentiche pupazze poi non vorrai mangiare nessun altro dolce italiano,…

14 minuti fa

Amar Kudin, l’ultimo saluto al poliziotto tragicamente scomparso: folla commossa tra Roma e Treviso

Dalle 9 del mattino è stato un continuo andirivieni che ha unito ufficiali di polizia,…

2 ore fa

Ora si travestono da ANIMALI | Purtroppo questa è la truffa più ignobile di Novembre: li riconosci da questa impronta

Fai attenzione alla nuova truffa. Negli ultimi giorni sta salendo sempre di più il numero…

3 ore fa

Assegno Unico, è stata pubblicata la data della NUOVA emissione | In pochi lo sapevano: da qui controlli se ti spetta questo extra

Sei curioso di conoscere quale sarà la prossima data in cui avverrà il pagamento dell'Assegno…

5 ore fa

Lauree, questi percorsi sono i più RICHIESTI sul mercato | A gran sorpresa c’è anche questo corso: sei ancora in tempo per iscriverti

Se vuoi trovare lavoro subito, devi iscriverti a uno di questi corsi post diploma: sono…

8 ore fa

Olevano Romano, detenzione e spaccio di cocaina: arrestato 67enne

I Carabinieri della Stazione di Olevano Romano hanno arrestato un uomo di 67 anni, residente…

9 ore fa