"Purtroppo alcuni farmaci non sono disponibili nelle farmacie del Lazio. Questa carenza, che sta creando notevoli disagi, non dipende dalle farmacie ma da difficoltà di approvvigionamento da parte della Regione Lazio. Dopo le nostre pressanti richieste ci hanno assicurato che stanno facendo tutto il possibile per risolvere il problema". Così si legge in un cartello, firmato dalla Federfarmaroma, affisso in varie farmacie di Roma. Non si tratta di una questione di poco conto, soprattutto perché la carenza riguarda medicinali molto importanti.
Questa la lista diffusa da "Il Corriere della Sera": Seroquel (usato da pazienti soggetti a crisi psichiche), Xarelto (anticoagulante di nuova generazione per la prevenzione delle trombosi), Ebixa (farmaco per la cura del morbo di Alzheimer), Myfortic (anti-tumorale) e altri medicinali utilizzati per la cura delle insufficienze renali. Comprensibilmente, questa improvvisa "latitanza" sta provocando apprensione nei pazienti, la maggioranza dei quali sono degli anziani che necessitano tassativamente di questi "salvavita".
Il sito del quotidiano milanese ipotizza che il disservizio possa essere legato alle "nuove procedure di gara per l'acquisto di medicinali, che assegnano una sorta di monopolio dell'azienda vincitrice. In passato, invece, il paziente aveva la possibilità di scegliere farmaci di marche diverse, contenenti la stessa molecola". Come spesso capita, in attesa di capire a chi debbano essere effettivamente attribuite le responsabilità, sono i cittadini a pagarne le conseguenze.
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