La sera del 10 gennaio due giovani entrano in un minimarket dell‘Anagnina, a Roma, prendono una bottiglietta di acqua e si dirigono verso la cassa, ma non è un comportamento normale il loro: il cassiere mentre sta per avvicinarsi alla cassa viene aggredito selvaggiamente dai due soggetti che colpiscono ripetutamente il volto e la testa del malcapitato con dei sassi.
La vittima, un 45enne di origine bengalese, viene trascinato verso il centro del negozio e uno degli aggressori si accanisce contro di lui sferrandogli violenti colpi al viso e al capo con un grosso sasso che teneva nascosto nella tasca. Hanno infierito sull’inerme cassiere con particolare violenza e ferocia assestando 29 tremende sassate sul volto e sul capo del gestore del minimarket.
Durante il brutale pestaggio, uno dei delinquenti si apprestava a svuotare l’incasso giornaliero, 300 euro in tutto. Portato a termine il folle piano i due complici, incuranti delle telecamere di sorveglianza poste all’interno dell’esercizio commerciale, si precipitano verso l’esterno del locale dandosi alla fuga.
Il povero negoziante ferito alla testa, vacillante riesce a comporre il numero unico di emergenza (112), chiamando sul posto i soccorsi e le Forze dell’ordine: arrivano una ambulanza i Carabinieri di Castel Gandolfo. L’uomo vittima del pestaggio riporta un trauma cranico e il distacco del cuoio capelluto per la violenza dei colpi subìti. La prognosi è di 30 giorni.
I militari esaminano le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, immagini chiare, che immortalano la scena dell’aggressione senza dare adito a dubbi. Colpisce la ferocia e determinazione dei due giovani aggressori. I carabinieri ipotizzano la fuga a bordo di un autobus di linea che attraversa Tor Vergata, e così è stato.
Anche sul mezzo ci sono le telecamere di sicurezza. Gli investigatori attendono il momento giusto e dopo due giorni di appostamenti intercettano i due complici su un altro autobus, sempre a Tor Vergata, il quartiere dove risiedono.
Finalmente i Carabinieri fermano i due soggetti fortemente indiziati di essere gli autori del pestaggio e della rapina. Sono giovanissimi, entrambi minorenni, di 14 e 15 anni. vengono perquisite le loro abitazioni, qui gli inquirenti trovano i giubbotti usati nella rapina, uno è ancora macchiato di sangue; inoltre i carabinieri sequestrano 60 grammi di hashish e 160 euro in contanti.
Appena sono stati fermati i due minorenni hanno dichiarato di non essere gli autori della rapina. Uno dei due giovani è stato affidato a una comunità per minori, l’altro è stato condotto al carcere minorile di Casal del Marmo. Entrambi dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso.
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