Roma. Meteo, a novembre possibile seconda estate

Registrate temperature ben più alte di quelle solite autunnali. Sullo sfondo possibile prolungamento dell’ottobrata

Colosseo di Roma

Nonostante si è giunti alla fine di ottobre, il clima di quest’autunno si sta rivelando insolitamente caldo, con temperature molto al di sopra della media stagionale e senza segni di imminente cambiamento. Gli esperti parlano addirittura di “novembrata,” un termine che indica un’estensione dell’“ottobrata”, con un prolungamento delle condizioni tipiche di fine estate anche nei giorni di novembre.

Clima, sensibile incremento di temperatura negli ultimi anni

Per il terzo anno consecutivo, il mese di ottobre in Italia si chiude con temperature simili a quelle estive, un chiaro segnale dell’influenza del cambiamento climatico. E le città italiane, specialmente la capitale, stanno vivendo un aumento termico senza precedenti. L’Istat ha documentato un incremento di 2,7°C nella temperatura media a Roma dal 2022, un dato che riflette l’aumento delle temperature anche in altre città italiane ma in modo particolarmente marcato nella Capitale. Il numero di giorni “bollino nero” – quelli con temperature estreme – ha raggiunto il record di 54 giornate, superando tutti i dati registrati dal 1971 e ponendo Roma al vertice delle città più calde del paese.

Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it, ha illustrato al Corriere della Sera il fenomeno che sta interessando il clima romano: “Per altri sette-otto giorni resteremo con temperature oltre i 20°C. Le prime giornate di novembre vedranno una leggera diminuzione, portando i valori massimi da 25°C a 21-22°C, ma il sole e il bel tempo ci accompagneranno almeno fino al 10 novembre”. In effetti, chiunque cammini per Roma può notare un panorama inconsueto per la stagione: molte persone indossano ancora abbigliamento estivo, con pantaloncini e magliette, un’immagine rara in questo periodo dell’anno.

Questa situazione potrebbe estendersi fino all’Estate di San Martino, una fase tipicamente mite di novembre, che si accompagna spesso a giornate calde e soleggiate, simili a quelle estive, a testimonianza di come la stagionalità delle temperature sia diventata più variabile e imprevedibile.

“Non esistono più le mezze stagioni”

Analizzando gli ultimi anni, Tedici sottolinea un trend ben definito: le temperature della fine di ottobre sono costantemente superiori ai 24°C. Nel 2022 si sono registrati 27°C, un valore ripetuto anche nel 2023, e in questo 2024 la media è attorno ai 24°C. “Superare i 24 gradi a fine ottobre sembra ormai la normalità,” ha osservato il meteorologo, un’affermazione che ben riassume l’intensità e la frequenza di queste anomale temperature autunnali. E questa situazione non riguarda solo Roma ma si estende a gran parte d’Italia, grazie alla persistenza di un anticiclone nordafricano che contribuisce a mantenere stabili e calde le condizioni meteorologiche su tutto il territorio.

In questo contesto, il Ponte di Ognissanti, una delle festività italiane più sentite, si prospetta come un momento in cui sarà possibile godere di temperature insolitamente elevate. Famiglie e turisti potranno trascorrere il weekend all’aperto, beneficiando di un clima più estivo che autunnale, un fatto che rende questo periodo ancor più unico.

Il caldo anomalo che sta interessando l’Italia può essere attribuito in gran parte alla presenza persistente dell’anticiclone nordafricano, una massa d’aria che, trasportando temperature elevate dal Nord Africa, tende a stabilizzarsi sopra il bacino del Mediterraneo. Questo anticiclone, che si manifesta più frequentemente e con maggiore intensità rispetto al passato, porta giornate stabili e temperature nettamente al di sopra della media stagionale. È un fenomeno che negli ultimi anni si verifica sempre più spesso, portando un cambiamento nella percezione delle stagioni stesse e ponendo una sfida per i settori agricolo e turistico, che devono adattarsi a queste nuove condizioni.

Queste condizioni climatiche anomale sono un sintomo tangibile dei cambiamenti climatici, i cui effetti sono sempre più visibili nella quotidianità. La città di Roma, in particolare, rappresenta uno dei casi più eclatanti, ma il fenomeno interessa tutta Italia e l’Europa mediterranea, dove il riscaldamento globale si sta manifestando con forza. Se in passato si parlava di “mezze stagioni” come di un fenomeno transitorio, oggi assistiamo a un riscaldamento che porta a un’estate sempre più lunga e a inverni sempre meno rigidi.