La Giunta capitolina ha approvato il progetto definitivo di sostituzione e fornitura di 35 scale mobili e 20 ascensori nelle stazioni della Linea B della Metropolitana, con uno stanziamento complessivo di oltre 20 milioni di euro.
Questo il dettaglio delle sostituzioni delle scale mobili: sei presso la stazione Magliana e altrettante a Ponte Mammolo, Laurentina e San Paolo; quattro a Garbatella e Piramide; due alla stazione Termini e una a Colosseo.
Per quanto riguarda gli ascensori, cinque ne saranno sostituiti a Laurentina; tre a Ponte Mammolo; due a Marconi, Garbatella, Piramide, Magliana e San Paolo, uno a Eur Fermi e uno a Eur Palasport.
“Dai primi giorni successivi al nostro insediamento abbiamo messo tra le priorità il ripristino di scale mobili e ascensori che garantiscono l’accesso alle metropolitane, da subito consentendo la riapertura di stazioni che erano in alcuni casi chiuse da anni proprio perché non si facevano manutenzioni agli impianti”, ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri.
“Abbiamo poi proseguito con convinzione lavorando su varie altre fermate e oggi acceleriamo ulteriormente con un cronoprogramma preciso e puntuale che ci consentirà di intervenire in anticipo rispetto al fine vita tecnico degli impianti, scongiurando disagi e chiusure tipiche del passato. Sostituiremo 35 scale mobili e 20 ascensori della linea B, investendo 20 milioni di euro per offrire a tutti i cittadini un servizio strategico e di qualità”.
“La delibera approvata oggi – ha commentato l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – conferma l’attenzione e l’impegno sul rinnovamento di tutte le infrastrutture di trasporto della nostra amministrazione che, in controtendenza rispetto al passato, stanzia fondi per sostituire scale mobili e ascensori che andranno a fine vita tecnica tra il 2024 e il 2028.
Una delle prime questioni di cui ci siamo occupati è stata proprio quella degli impianti di traslazione che scontano anni di mancata manutenzione ordinaria e straordinaria. Abbiamo immediatamente promosso un tavolo interistituzionale tra i vari enti coinvolti per accelerare la riattivazione di alcuni impianti.
Un lavoro che sta andando avanti, grazie alla collaborazione tra Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), Atac e il Dipartimento Mobilità, seguendo un preciso cronoprogramma e che ci permetterà in tempi relativamente brevi di superare la maggior parte delle criticità, a vantaggio della qualità del trasporto pubblico e della sicurezza dei passeggeri“. (Com/Red/Dire)
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