Roma, Montesacro crolla l’amministrazione 5 stelle

Il Movimento 5 stelle perde il secondo municipio. La gestione ora passa al Campidoglio

sede del Municipio III

Sede del Municipio III, piazza Sempione, Roma

Con 13 voti favorevoli e 12 contrari il Consiglio del III Municipio di Roma Capitale ha approvato la mozione di sfiducia nei confronti della presidente Roberta Capoccioni e della sua Giunta, decretando la fine dell’esperienza M5S a Montesacro.

L’amministrazione municipale è quindi da considerarsi decaduta e la gestione ora passa al Campidoglio, nelle mani della sindaca Virginia Raggi, alla quale spetterà la nomina del commissario che traghetterà il Municipio fino alle elezioni, che per motivi logistici e di tempistica non potranno celebrarsi il prossimo 4 marzo, quando si andrà al voto per politiche e regionali, ma probabilmente il 3 giugno, prossima finestra per le amministrative, quando gli elettori saranno già chiamati al rinnovo degli organi elettivi dell’VIII Municipio, scioltosi l’anno scorso con le dimissioni dell’ex M5S Paolo Pace.

“Di fatto, nel III Municipio ci sarà una sorta di continuità amministrativa anche perché il compito di coordinare i rapporti tra Campidoglio e Municipio sarà affidato alla stessa presidente uscente, Roberta Capoccioni”. E’ quanto trapela da fonti della maggioranza capitolina, dopo il voto di sfiducia nei confronti della mini-sindaca del Municipio III. Nelle scorse settimane, la sindaca Raggi ha ribadito la propria fiducia nei confronti della Capoccioni.

“È andata così: a pochi giorni dalle elezioni nazionali e regionali, il M5S crolla anche nel III municipio di Roma. Un territorio di 230mila abitanti, grande quanto Bologna, mal amministrato per quasi 2 anni. Vogliono governare l’Italia e la Regione Lazio, ma intanto a Roma stanno crollando sotto il peso delle proprie incapacità e contraddizioni. Non si governa la cosa pubblica con l’incompetenza e l’arroganza. Da questo municipio, dalla nostra città il monito all’Italia intera: fermiamoli!”. Lo scrive il Pd Roma in un post su Facebook.

Fonte: Agenzia Dire

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