Roma, Montespaccato: sequestrati gioielli e moto a prestanome del clan Gambacurta
Maxi sequestro da parte dei carabinieri nei confronti di Marco Ciaccia, associato al clan criminale di Gambacurta
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coadiuvati dai comandi dell’Arma competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad un Provvedimento di sequestro anticipato dei beni, nei confronti di Marco Ciaccia, risultato affiliato all’organizzazione criminale di Franco Gambacurta. Così secondo il comunicato delle forze dell’ordine.
Il provvedimento, finalizzato alla confisca, è emesso dal Tribunale di Roma – III Sezione Penale Misure di Prevenzione, su richiesta della DDA della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di Marco Ciaccia, più volte condannato per gravi violazioni della normativa speciale sugli stupefacenti ed estorsione, continua il comunicato.
Marco Ciaccia, associato al gruppo criminale di Gambacurta
Il Ciaccia, risultato associato al gruppo criminale capeggiato da Franco Gambacurta, sgominato dagli stessi Carabinieri di via In Selci con l’operazione “Hampa – Malavita” del giugno 2018, è stato già destinatario di sequestri di prevenzione, in qualità di terzo interessato, nell’ambito della Misura patrimoniale eseguita a carico del Gambacurta.
Nel corso delle indagini patrimoniali per tale procedimento penale si era appurato come Ciaccia si fosse prestato a fittizie intestazioni – tra l’altro – di quote sociali della “Polisportiva dilettantistica Montespaccato” e della “Olympus Sport Center S.R.L.” con sede in Roma.
I beni sequestrati
Il decreto di sequestro, emesso ai sensi della vigente normativa Antimafia, investe due rapporti finanziari, due moto, la somma di € 77.445,00, già oggetto di sequestro penale operato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nell’ambito del procedimento penale per l’operazione “Alba Tulipano”, nonché svariati gioielli in oro e diamanti, quattro orologi in acciaio/oro ed un cronografo in oro e diamanti, realizzati da celebri case orologiaie.
In particolare, gli orologi e i gioielli, all’esito di una stima speditiva risultano di ingente valore, ampiamente superiore ai centomila euro. Così si conclude il comunicato da parte dei carabinieri.