Roma, morte ragazza cinese: fermato un terzo uomo
Si tratta di un 19enne, anche egli residente al campo nomadi di via Salviati
Nell’ambito delle indagini relative al decesso della cittadina cinese Zhang Yao, avvenuto il 5 dicembre scorso, si comunica che nella giornata odierna personale della Squadra Mobile di Roma ha eseguito il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma a carico del 19enne S.S. Il giovane è gravemente indiziato di essere il terzo responsabile del furto con strappo della borsetta nei confronti della Zhang, avvenuto alcuni minuti prima presso la stazione ferroviaria di “ Tor Sapienza”.
In merito alla vicenda in argomento si rammenta che il 17 dicembre scorso è stato eseguito un fermo del Pubblico Ministero, successivamente convalidato, nei confronti del 20enne R.G., pregiudicato per reati contro il patrimonio, abitante presso il campo nomadi di via Salviati di Roma. Contestualmente è stato indagato in stato di libertà per il medesimo reato un minore di 16 anni, anch’egli dimorante presso il medesimo campo nomadi.
Le attività sono proseguite, volte al rintraccio del terzo responsabile, S.S., anche lui residente nel campo nomadi di via Salviati, dal quale si era allontanato subito dopo l’evento delittuoso in argomento. In data odierna è stato rintracciato e sottoposto ad interrogatorio, a seguito del quale l’A.G. procedente ha emesso un fermo del Pubblico Ministero, immediatamente eseguito.