Roma, multe per assembramenti nei quartieri turistici. Denunciato 19enne a Trastevere

A Roma le multe per assembramenti colpiscono sia i titolari dei locali che non rispettano le norme anti-Covid sia i clienti

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La movida nel weekend a Roma e nel Lazio

A Roma i controlli straordinari mirati e le multe per assembramenti e abusivismo colpiscono i quartieri centrali della movida. Ieri nel quadrante Fontana di Trevi – Colosseo – Fori Imperiali – piazza Venezia i Carabinieri del Comando di Roma piazza Venezia hanno identificato una decina di persone dedite al commercio ambulante. I venditori, tutti originari del Bangladesh e di età compresa fra 34 e 42 anni, si sono visti sequestrare decine di aste da selfie e caricabatterie esterni.

Multe agli assembramenti del quartiere Salario. I Carabinieri della Stazione viale Eritrea hanno multato il titolare di un locale che non garantiva il distanziamento interpersonale. Il luogo, chiuso per due giorni, ha anche assistito alla multa di 280 euro nei confronti di 10 clienti.

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La proposta di Daniele Leodori sui sindaci e gli assembramenti

I sindaci dovrebbero denunciare assembramenti, questa la proposta di Daniele Leodorivicepresidente della Regione Lazio, ex sindaco di Zagarolo. Per quanto riguarda le uscite serali che sfociano in reati, i Carabinieri della Compagnia di Trastevere hanno denunciato un 19enne romano per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Il giovane aveva aggredito con una bottiglia un coetaneo e, alla vista degli agenti, ha tentato la fuga. La vittima è stata medicata al pronto soccorso dell’Ospedale San Camillo. Sempre a Trastevere, nei giorni scorsi, abbiamo assistito al transennamento di piazza Trilussa e della statua di Giordano Bruno per impedire la sosta ai pedoni.

Lo scorso 26 agosto alle 2:30 di notte a Ponte Sisto, presso piazza Trilussa, un 24enne di origine magrebina ha avvicinato un ragazzo con la scusa di vendere stupefacenti, per poi tentare di rapinargli il marsupio. Sempre a fine agosto la disposizione di chiusura per tre giorni di un locale a luci rosse nel cuore di Testaccio. I clienti, 60 dei quali sono stati identificati, non rispettavano le norme anti-assembramento.

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