Roma-Napoli si chiude con la zampata di Osimhen che regala agli azzurri l’11a vittoria consecutiva tra campionato e Champions League. La Roma rimane in partita e a tratti gioca alla pari con la capolista, ma cade per un eurogol del nigeriano sul finale.
Per Roma-Napoli Mourinho ripropone Camara al centro al posto di Matic, Karsdorp torna titolare nella fascia destra e Zaniolo affianca Abraham in attacco. L’ex Spalletti inserisce Osimhen al centro dell’attacco con al suo fianco Lozano e Kvaratskhelia. Panchina per Raspadori.
Napoli subito sul piede sull’acceleratore: dopo pochi secondi potenziale occasione di Lozano, che nel primo tempo sarà indiavolato e il migliore dei suoi. Reagisce la Roma dopo 5 minuti con Zaniolo che sulla destra salta Lobotka e da posizione defilata spara alto il mancino a giro. Il Napoli prova a fare la partita con la Roma che tende ad agire più di rimessa, ma i partenopei non riescono ad entrare in area con le classiche combinazioni nello stretto viste quest’anno. Così i principali tentativi arrivano da lontano: Rui Patricio parra a terra su Zielinski e Lozano.
L’episodio più significativo è al 38′: viene assegnato un calcio di rigore per il Napoli per un contatto tra Rui Patricio in uscita e Ndombele. L’arbitro Irrati viene richiamato dal Var e con l’on field review lo annulla vedendo il tocco del portiere sul pallone.
La ripresa di Roma-Napoli si apre ancora con Lozano protagonista: la botta dalla destra dell’area trova i riflessi di Rui Patricio che devia in angolo. Buona opportunità poco dopo per Juan Jesus che da centro area in demi-volée spara larghissimo. A circa mezz’ora dalla fine Abraham lascia il posto a Belotti, nel Napoli Elmas per Ndombele ammonito.
Fase di stanca della partita con le squadre che si allungano e al 69’ due grandi occasioni in pochi secondi: Zielinski si immola sul tiro di Camara, il Napoli riparte e Osimhen approfitta di un errore di Ibanez e a tu per tu con Rui Patricio tira largo. Spalletti cambia Lozano e Zielinski per Politano e Gaetano. A 10 dalla fine il Napoli passa con Osimhen che si fa perdonare l’errore precedente. Vince il duello fisico con Smalling e da posizione defilatissima incrocia per un gol da cineteca.
Mou cambia immediatamente con spirito offensivo: dentro El Shaarawy, Vina, Matic e Shomurodov col passaggio alla difesa 4, ma non basta per cercare con convinzione il pareggio nel finale. Per il Napoli prosegue il momento d’oro con l’11° vittoria consecutiva, terza sconfitta in Serie A per la Roma che perde il quarto posto, superata dalla Lazio vincente a Bergamo.
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