Roma. Netturbini rifiutano pulizie Esquilino e si assentano per paura del virus
Fobia di contagio o strategia per ridurre il turno? Molti netturbini in ferie o improvvisamente in malattia. La risposta di Ama
Chi ha paura del coronavirus? un po' forse, tutti noi, ma forse non tutti cerchiamo di aggirare il turno di lavoro con la scusa dell'epidemia cinese. Questa sembra che sia l'ultima trovata dei netturbini Ama, che si rifiutano di raccogliere spazzatura e pulire nelle zone di Roma dove è più forte la presenza di cittadini cinesi, come l'Esquilino e il Prenestino.
Cerchiamo di capire però come spesso gli elementi di una vicenda siano diversi e come si confondano non sempre in cattiva fede. I dipendenti Ama infatti lamentano condizioni di lavoro dove in questo frangente di emergenza sanitaria non è loro garantita la sicurezza igienica e ci sono perfino dipendenti che non sono muniti di uniformi.
Le chat rese note da "Il Messaggero" ci parlano di numeri importanti per quanto riguarda le assenze dal lavoro, coloro che si danno malati, e manifestano timori sulla raccolta dell'immondizia in via dell'Omo o su marciapiedi vicini a piccoli market orientali.
Mentre i vertici dell'azienda cercano di rassicurare i dipendenti, anche i sindacati chiedono se siano state controllate le divise dei netturbini e che si possano avere mascherine per coloro che lavorano in strada, così Uiltrasporti. Per la Uil, occorre dare immediate istruzioni e rafforzare le divise; questo servirebbe a trasmettere maggior serenità ai lavoratori, evitando che l'emergeza sanitaria generi timori e che venga in qualche modo, da qualcuno, sfruttata in modo improprio.
Occorre ribadire che gli esperti hanno chiarito come il virus si diffonda ora da contatti uomo-uomo e non per mezzo di oggetti che possono essere entrati in contatto con portatore del virus. Inoltre, non c'è nessun rischio genetico nei cittadini di origine cinese, ma solo se di recente provenienza dalle zone intorno a Wuhan. Non deve mancare certamente l'empatia con chi lavora per strada, in situazioni igieniche non sempre facili, ma anche l'informazione corretta e scientificamente fondata.
Ama risponde alle supposte carenze di personale
Gli operatori in servizio sono regolarmente al lavoro secondo i turni previsti in tutti i quadranti cittadini. Il numero di assenti tra i lavoratori (per malattia, ferie, ecc.) in questi giorni è assolutamente in linea con quello stagionale. Pertanto, non si prefigura alcun problema di carenze nei servizi derivanti dall'allarme sui media da 'coronavirus'. Lo comunica Ama S.p.A. in una nota. Già nei giorni scorsi l'azienda, con apposita Comunicazione di Servizio, ha ricordato ai propri dipendenti le buone pratiche igieniche e comportamentali come è prassi per le infezioni del periodo.
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