Roma, nuovi varchi Ztl per la fascia verde: i Municipi fanno muro
Monta la protesta degli automobilisti romani, i nuovi varchi con telecamere saranno 51
La giunta capitolina guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, a partire dallo scorso novembre, ha dato il la all’esecuzione di un progetto anti-inquinamento per Roma. I mezzi diesel euro 3 verranno bloccati nella Fascia Verde e, in prosieguo, l’obiettivo è quello di estendere i divieti da novembre 2023. Nel mese di aprile, frattanto, è cominciata l’attività di montaggio dei varchi con telecamere per stanare le autovetture a cui sarà inibito l’accesso in alcune aree della città.
L’intenzione del comune
L’intenzione del Comune di Roma è quella di rendere attivi i varchi a partire dal mese di ottobre. Questo mese servirà come attività preparatoria per entrare in contatto con la mutata situazione, mentre da novembre partiranno le sanzioni per chi oltrepasserà la zona verde. I veicoli alimentati a gasolio euro 4 nella fascia oraria 7:30-20:30, i veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a gasolio euro 4 nella fascia oraria 7:30-10:30/16:30-20:30. E poi ancora i ciclomotori e i motoveicoli alimentati a gasolio euro 3.
Con decorrenza a partire da novembre 2024, inoltre, non sarà ammesso l’ingresso in Fascia Verde pure per i veicoli a benzina euro 3 e diesel euro 5. Per il momento, da quel che si apprende, non sembrerebbero concesse deroghe. Dal prossimo anno, infine, nascerà la congestion charge, ovvero il pagamento di un pedaggio per poter accedere in alcune aree della Fascia Verde.
I 51 varchi e le polemiche
I varchi che verranno posizionati a copertura del perimetro della Ztl Fascia Verde saranno 51. L’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha commentato l’iniziativa: “Con l’installazione dei varchi diamo concretezza al provvedimento approvato lo scorso novembre, che ha l’obiettivo di tutelare la salute e migliorare la qualità della vita dei cittadini, perché riduce l’inquinamento e le emissioni nel rispetto delle normative europee”.
Le auto Euro 0, 1 e 2 – ha continuato l’Assessore – “benzina ed Euro 1, 2 e 3 diesel non potranno più entrare né essere parcheggiate all’interno del perimetro della nuova Ztl Fascia Verde. Poi da novembre 2023 anche i diesel Euro 4 usciranno dalla Fascia Verde e da novembre 2024 gli Euro 3 benzina“.
Nonostante l’entusiasmo del Campidoglio, tante sono state le polemiche e le voci di contrarietà che si sono alzate. Il consigliere comunale della Lega Fabrizio Santori, ha promosso una petizione online che ha di gran lunga oltrepassato le 50mila firme. Così, l’esponente del Carroccio, ha voluto dire la sua: “Stop alla follia del sindaco Gualtieri. Sono circa 30mila i cittadini residenti che verranno fortemente limitati nel loro diritto alla mobilità all’interno del perimetro della nuova Fascia Verde, mentre ammontano a circa 300mila i non residenti”.
I Municipi coinvolti
Nel Municipio XI il capogruppo di Fratelli d’Italia, Valerio Garipoli ha promosso la mozione del partito contro l’installazione dei varchi d’accesso, che ricade anche nel suo territorio: “L’atto richiede la sospensione dell’attivazione delle procedure previste per nuovi varchi e Ztl Fascia Verde, di cui due sul territorio di Montecucco e Magliana. L’amministrazione deve tenere conto anche della mobilità delle famiglie romane“.
Per quanto riguarda il Municipio XV, Claudio Marinali (Pd), Sara Martorano (Civica Gualtieri), Giovanni Forti (SCE), Alfonso Rago (RF), Massimiliano Petrassi (Italia Viva) si sono così pronunciati: “Abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Straordinario municipale. Sarà un’occasione per discutere sulla nuova programmazione ma anche e soprattutto per una sua valutazione che non trascuri i prossimi passi importanti sulla mobilità su ferro del nostro quadrante come il potenziamento della ferrovia Roma Nord, il completamento della Metro C e la chiusura dell’anello ferroviario“.
Anche il Municipio V, infine, per la giornata di lunedì 15 maggio, ha indetto una seduta straordinaria del Consiglio municipale per affrontare il tema delle Ztl e dell’inquinamento atmosferico nella Capitale. Così si è pronunciato Mauro Caliste, presidente del Municipio: “Importanti saranno le risposte in tema di qualità dell’aria e della salute, ma occorre anche pianificare i prossimi interventi sulla mobilità, per ridurre le ricadute sul traffico cittadino“.