Roma, omicidio donna all’Alberone: arrestato il figlio 24enne

Il giovane, dopo aver parlato di un furto in casa, ha confessato di avere un forte astio verso la madre che non le rivelava l’identità del padre

Trovata morta in casa soffocata con un cuscino. A dare l'allarme alla polizia ed al 118 il figlio della 65 enne che avrebbe raccontato agli agenti di essere stato svegliato durante la notte da alcuni rumori provenienti dalla camera da letto della madre. Il suo racconto però non ha convinto gli investigatori che hanno fermato l'uomo. La vittima si chiamava Paola Borghi e viveva insieme al figlio in via Enea, all'Alberone. Secondo gli inquirenti il  24enne avrebbe soffocato la madre con il cuscino e poi avrebbe inscenato il furto, aprendo i cassetti della stanza dove è stata trovata cadavere la madre.

AGGIORNAMENTO, IL COMUNICATO DELLA QUESTURA DI ROMA:

E' stato arrestato con l'accusa di aver ucciso la madre, B.L. (Lorenzo Borghi) romano di 24 anni, al termine di un lungo interrogatorio tenuto sin dalle prime ore del mattino dal pubblico ministero di turno con  gli inquirenti della Squadra Mobile e del commissariato Appio. La vittima, una donna di 65 anni, è stata trovata riversa sul pavimento della sua camera da letto, con una molletta sul naso e un cuscino sul viso. A chiamare i soccorsi è stato proprio il figlio che intorno alle 5 di questa mattina ha telefonato al 118 chiedendo l’intervento dei sanitari, che hanno avvisato la Polizia di Stato.

Inizialmente B.L. ha dichiarato che ignoti erano entrati in casa mentre lui dormiva, sottraendo del denaro contante, che la madre aveva prelevato il giorno precedente, aggiungendo che quest’ultima aveva perso le chiavi di casa qualche giorno prima; lo stesso si era svegliato dicendo di aver trovato poi la madre morta. Dopo i primi accertamenti degli investigatori del Commissariato Appio e della Squadra Mobile, coordinati dalla locale Procura, il figlio della vittima ha confessato di essere l’autore del delitto.

Durante l’interrogatorio, reso davanti al Pubblico Ministero titolare delle indagini, ha dichiarato di aver pensato più volte negli ultimi anni di uccidere la madre, nei confronti della quale nutriva un profondissimo astio in quanto, a suo dire, la donna non voleva confessargli neanche l’identità del padre. Gli investigatori hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato del giovane.

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