Roma, omicidio Onofri a Castel Madama: trovata arma del delitto?

Potrebbero esserci una svolta nelle indagini relative all'omicidio di Stefano Onofri, ragazzo di 26 anni ucciso nel dicembre 2009 a Castel Madama. Nel corso di alcune perquisizioni  disposte dall' Autorità Giudiziaria di Tivoli i Carabinieri hanno trovato – riporta l'agenzia Omniroma – una pistola calibro 22 priva di matricola, nella casa del 54enne Maurizio Iori, nell'ambito di un procedimento per droga. Iori è il padre di uno dei tre ragazzi processati per l'omicidio di Onofri. Si presume, quindi, che la pistola rinvenuta possa essere l'arma del delitto, mai trovata nel corso di questi anni.

Stefano Onofri perse la vita a causa di un'aggressione prima a colpi di mazza da baseball, poi con un colpo di pistola alla testa. Alla base del gesto vi sarebbe stata una rivalità in amore. Onofri e Iori si erano dati appuntamento nelle campagne situate tra Tivoli e Castel Madama: iniziò una vivace discussione finita nel peggiore dei modi. Iori, all'epoca 18enne, fu fermato dai Carabinieri insieme ad altri due complici, dopo aver raccontato al padre della brutale violenza della quale si era reso protagonista.

La confessione avvenne soltanto diverse ore dopo l'aggressione e questo risultò fatale per Onofri, nascosto in un cascinale dai tre giovani. Una volta rintracciato e portato in ospedale le sue condizioni erano ormai critiche e il 26enne spirò al policlinico Umberto I di Roma. A distanza di oltre 7 anni è stata trovata la pistola all'interno di un vano all'interno della canna del camino della casa di Maurizio Iori. I RIS sono al lavoro per stabilire se si tratta effettivamente dell'arma del delitto. Nel frattempo, all'interno dell'abitazione è stata rinvenuta anche della droga e alcuni proiettili.

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