Roma, Papa Francesco all’Università Roma Tre: applausi e commozione

Il pontefice agli studenti: “Siamo di fronte a una guerra mondiale a pezzi: basta insulti, sì al dialogo”

Oltre un migliaio di ragazzi hanno affollato questa mattina il cortile del rettorato dell'Università Roma Tre per l'arrivo di Papa Francesco. Un lunghissimo applauso ha accolto il Pontefice, alla sua prima visita in un ateneo romano. Lacrime, sorrisi, e commozione per il Santo Padre, che non si è sottratto a questo ruolo "pop" che la gente gli ha attribuito: durante il suo arrivo non ha lesinato selfie, pacche sulle spalle, strette di mano, ma anche carezze a bambini e anziani e parole rassicuranti e di conforto.

Ha camminato annullando le distanze tra sé e la gente. A fare gli onori di casa il rettore Mario Panizza che lo ha accompagnato durante il percorso prima di raggiungere il palco. Nel corso della sua visita, il Santo Padre incontrerà anche Nour Essa, rifugiata politica 31enne, iscritta a Roma Tre. Il Papa la incontra oggi per la terza volta dopo averla accompagnata in Italia sul suo aereo, nell'aprile scorso, con la famiglia e altri profughi dall'isola greca di Lesbo. 

"Nel mondo di oggi – è il monito di papa Bergoglio – ci troviamo di fronte a una guerra mondiale. Una guerra a pezzetti ma che c'èLa guerra è fatta dalla violenza  una violenza prima di tutto verbale, dove prima si insulta poi ci si domanda perché. Una guerra quindi che inizia prima nei nostri cuori prima ancora che fuori di noi. Stiamo perdendo il senso del dialogo e della convivenza sociale, perché per dialogare prima bisogna ascoltare". In questo, un ruolo fondamentale deve essere delle università, "che non devono essere luoghi dove semplicemente si studia e poi si torna a casa. Ma un luogo di discussione, dialogo e confronto. Dove c'è questo, c'èuniversità", ha concluso Papa Francesco tra gli applausi. (Dire-www.dire.it)

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