AS Roma, pareggio scialbo a San Siro
Roma-Milan finisce 0-0
IL PRIMO TEMPO – Allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro va in scena il posticipo della trentasettesima giornata di campionato di serie A tra Milan e Roma, con la squadra di Allegri che sarebbe sicura del terzo posto valido per i preliminari di Champions in caso di vittoria, e la squadra giallorossa che ha residue speranze di qualificazione in Europa League.
Il Milan si schiera con il classico 4-3-3 con Abbiati tra i pali, Mexes e Zapata centrali di difesa, Constant e De Sciglio esterni difensivi, Ambrosini come schermo a centrocampo davanti alla difesa,e ad i lati Muntari e Flamini. In attacco Balotelli assistito da El Shaarawy e Boateng.
La Roma opta invece per un 3-4-2-1 con Lobont in porta, Burdisso, Marquinho e Castan in difesa, Bradley e Perrotta centrali al centrocampo con Dodò sulla sinistra e Marquinho sulla destra. Davanti Totti e Lamela a supporto di Osvaldo.
Tra le due squadre a partir bene è quella di Andreazzoli.
Il brasiliano Dodò e Marquinho appaiono grande forma. Il giovane esterno si invola sulla fascia sinistra e fornisce un assist ad Osvaldo che viene anticipato da Abbiati, mentre il centrocampista ci prova da fuori con un tiro che però viene parato.
Dall’altra parte il Milan, a parte un pallone messo in mezzo da Boateng nel primo minuto, fa giocare la squadra giallorossa e non si rende pericoloso nei pressi della porta presieduta da Lobont.
Al 15° Constant effettua un passaggio orizzontale sbagliato, cedendo involontariamente la palla a Totti che però non centra la porta.
La partita scorre con la Roma che sembra esser più padrona del terreno di gioco, grazie soprattutto a Marquinho che, intorno alla mezz’ora del primo tempo, viene a trovarsi, su ottimo assist filtrante di Lamela, faccia a faccia con il portiere rossonero. Nulla di fatto, perché Abbiati para distendendosi a terra.
Il Milan finalmente reagisce alle scorribande giallorosse. De Sciglio dalla destra mette la palla al centro per Boateng che spreca in area di rigore. Abbiati comunque si mantiene sempre vigile, anche sul tiro da fuori di Totti.
Intorno alla fine del primo tempo Balotelli viene ammonito per un fallo di gioco. Durante le proteste viene alzato il cartellino giallo anche nei confronti di Muntari che, non pago, strattona l’arbitro Rocchi guadagnando la via degli spogliatoi.
Allegri a questo punto fa scalare sulla linea di centrocampo Boateng ed El Shaarawy, lasciando Balotelli unico punto di riferimento in attacco.
Il primo tempo, piacevole dal punto di vista del gioco, si caratterizza anche per un presunto episodio di razzismo ai danni dell’attaccante rossonero, ‘beccato’ da cori denigratori dei romanisti.
Rocchi fischia la fine del primo tempo.
IL SECONDO TEMPO – Leit motiv del secondo tempo è il comportamento dei tifosi ospiti che costringono l’arbitro a sospendere la partita per un paio di minuti. È infatti impossibile per Balotelli prender palla senza essere coperto dai fischi avversari.
L’allenatore del Milan decide, nonostante l’inferiorità numerica, di far avanzare El Shaarawy per cercare il goal poiché, anche in caso di pareggio, e data la vittoria pomeridiana della Fiorentina contro il Palermo, sarebbe costretto a vincere a Siena nell’ultima giornata, per aggiudicarsi la qualificazione ai preliminari di Champions.
La Roma si spinge in avanti con Marquinho in area che colpisce di testa e subito dopo Balotelli cerca la rete su punizione battuta da buona posizione.
Il risultato è però fermo sullo 0 a 0 e gli allenatori iniziano con i cambi: entrano Pijanic per l’instancabile Perrotta e Florenzi per il migliore in campo Marquinho.
Il Milan rimpiazza El Shaarawy con Robinho e Boateng con Nocerino.
I ritmi della partita tendono ad intensificarsi e le squadre si allungano, ma la qualità del gioco è inferiore rispetto a quella del primo tempo.
I giallorossi, infatti, non esercitano la pressione che una squadra in superiorità numerica dovrebbe imprimere e il Milan si difende opportunamente grazie ad un’ottima prestazione dell’ex Mexes.
Gli allenatori esauriscono i cambi e assistiamo all’entrata di Destro per Osvaldo, autore di una partita anonima, e Pazzini per Flamini.
L’incontro prosegue senza spunti degni di nota con la Roma che non attacca in maniera convincente.
Intorno al 40° Constant perde un rimpallo in area di rigore a vantaggio di Lamela che si allunga la palla e cade in area, chiedendo il calcio di rigore. Rocchi non lo concede.
Alla fine del secondo tempo Mexes, portatosi in proiezione offensiva, pressa da vicino il suo ex capitano in procinto di smistare il pallone. Totti reagisce, colpisce Mexes, e viene espulso ristabilendo la parità numerica.
Il match si conclude sullo 0 a 0, lasciando l’amaro in bocca ad entrambe le squadre: il Milan deve rimandare i festeggiamenti per la qualificazione in Champions a domenica prossima, la Roma perde l’occasione di raggiungere l’Europa mediante un buon piazzamento in campionato, conscia di avere un’ultima e unica possibilità solo vincendo la super sfida di Coppa Italia contro la Lazio.