Roma, Ponte di Nona: sgominata banda spaccio “organizzata militarmente”
La piazza di spaccio smantellata dalla Polizia a Ponte di Nona non era solo dedita alla droga ma una vera e propria “consorteria criminale armata”
Roma, Ponte di Nona. In queste ore è in corso l’operazione denominata “Giulio Cesare”. La Polizia sta eseguendo 12 ordinanze di custodia cautelare al fine di smantellata una piazza di spaccio. La Polizia ha sequestrato oltre 15 kg. di stupefacente, 4 pistole ed un giubbotto antiproiettile.
La Squadra Mobile, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, dalle prime ore di questa mattina sta dando esecuzione a 12 ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP. Di esse 10 in carcere e 2 agli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti romani.
I poliziotti della VII Sezione – Antidroga hanno smantellato un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti e alla detenzione illegale di armi da fuoco. Ma c’è di più: la banda era organizzata militarmente con l’aggravante di essere una consorteria criminale armata.
Contestualmente le forze dell’ordine hanno perquisito abitazioni riconducibili ad altri soggetti parimenti responsabili, in concorso, dei medesimi reati.
Ponte di Nona è un’area urbana della Capitale nel VI Municipio, vicino a Lunghezza. Tra il 1995 e il 2002 è stato messo su il progetto abitativo. In seguito nel 2007 il centro commerciale “Roma Est“, uno dei più grandi in Europa. Diverse le battaglie dei cittadini della zona per la riqualificazione di essa.
L’ultimo blitz antidroga nella zona Ponte di Nona risale a marzo 2020: una rete criminale potentissima nella quale i pusher guadagnavano fino a 300 mila euro al mese. 14 arresti e 16 indagati.