Doveva festeggiare il 18esimo compleanno in discoteca in compagnia di alcune amiche ma queste, alla fine, a causa di vari disguidi, avevano declinato l’invito. Decisa, nonostante tutto, a festeggiare il raggiungimento della maggiore età, che sarebbe sopraggiunta allo scoccare della mezzanotte, alla fine si era recata da sola presso il locale.
Qui aveva conosciuto un giovane straniero con il quale era nata una complicità culminata con lo scambio di qualche bacio. Poi, alle prime ore della mattina, una volta usciti dalla discoteca, il giovane l’ha invitata a seguirlo presso la sua abitazione, cosa che la giovane aveva accettato, anche per avere modo di smaltire l’effetto degli alcolici assunti in discoteca.
A loro due, però, si era unito un amico del ragazzo, che li aveva seguiti fino nell’appartamento, in zona Cornelia. Una volta giunti nell’abitazione, la giovane si è appartata con l’amico conosciuto poco prima, il quale, ad un certo punto si è addormentato. Ed è proprio in questo frangente che entra in scena l’amico.
Avvicinatosi alla ragazza, le ha esplicitamente rivelato le sue intenzioni ed al suo rifiuto ha minacciato di picchiarla se non avesse acconsentito ad avere un rapporto sessuale con lui. La giovane, a questo punto, intimorita, non ha avuto scelta. Il giorno seguente, lasciato l’appartamento, si è recata presso un consultorio familiare, dove ha raccontato sommariamente l’accaduto e dove le sono state prestate le prime cure.
Dal consultorio è stata avvisata la sala operativa della Questura e sul posto si sono immediatamente recati gli agenti del Commissariato S. Giovanni, diretto dal dott. Giancarlo Sant’Elia. Subito sono scattate le indagini per cercare di individuare il violentatore, rese difficili però dal fatto che la giovane non era in grado di riferire l’ubicazione dell’appartamento; inoltre, all’utenza telefonica che le aveva fornito il ragazzo conosciuto in discoteca, questi non aveva mai risposto.
Alla fine, però, il giovane ha risposto all’utenza e, su suggerimento degli investigatori, con lui la giovane ha fissato un appuntamento per la stessa mattinata alla fermata metro Cornelia. Il ragazzo, puntuale, si è presentato all’appuntamento ed è scattato il controllo. Insieme a lui gli agenti si sono recati presso la sua abitazione, dove era presente il connazionale che li aveva seguiti presso l’abitazione qualche sera prima, identificato per T.A.R.E.M.T., egiziano 23enne con vari precedenti di Polizia.
Le indagini sono proseguite negli uffici del Commissariato, dove il ragazzo ha confermato sostanzialmente la ricostruzione dei fatti fornita dalla sua amica e la presenza del connazionale nella serata in questione. Una volta accertato l’accaduto, l’esito delle indagini è stato riferito all’autorità giudiziaria che, concordando con le risultanze investigative acquisite, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nel pomeriggio di ieri. Per rintracciarlo, gli agenti del Commissariato S. Giovanni si sono recati presso la Stazione dei Carabinieri presso la quale il giovane si era recato per assolvere agli obblighi di firma, essendo sottoposto a tale misura cautelare per altri reati di cui si era reso in precedenza responsabile. Per lui pertanto, al termine delle formalità di rito, è scattato l’arresto.
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