Roma, ragno violino: farmacie lanciano allarme per aumento casi
A Roma aumentano i casi di pazienti colpiti dal morso del ragno violino. Le zone maggiormente coinvolte sono Laurentino e Portuense
Attenzione al ragno violino. Parte l’allarme dalle farmacie di Roma, dato che ieri, martedì 4 ottobre, in poche ore i casi sono aumentati smisuratamente. Le zone attualmente nel romano coinvolte, in cui si sono presentati più casi, sono quelle tra il Laurentino e il Portuense.
Già precedentemente era stata avvertita tutta la cittadinanza della presenza di questo insetto apparentemente innocuo, ma a volte perfino rivelatosi mortale.
Ragno violino: prurito, dolore, pus e piaghe
Il ragno violino è un aracnoide dalle dimensioni medio-grandi, che può andare dai 7 fino a raggiungere i 9 millimetri. Il suo colore è marroncino-giallastro. Inizialmente la sua puntura sembra asintomatica, tuttavia, dopo poche ore comincia a mostrare i primi sintomi. Nelle prime 24-36 ore il morso comincia a pizzicare e il paziente inizia a percepire dolore nella zona coinvolta. Successivamente, come testimonia Roberto Adrower farmacista di via Fuggetta a Villa Bonelli, si apre una piaga con pus e sangue.
“I pazienti vengono da noi, dopo aver avuto dal medico curante la certificazione di puntura da ragno violino, perché devono assumere antibiotici e cortisonici”. È importante alzare l’attenzione, ma soprattutto “bisognerebbe controllare le aree verdi pubbliche e private: tutti i pazienti ci dicono infatti di essere stati punti all’aperto, in zona come Laurentina e Portuense. Uno di loro addirittura sul naso ed ora presenta seri fastidi. Mai visto niente di simile”, conclude Adrower.
Anche il comune ha provveduto a muoversi per risolvere la situazione. Infatti, il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Palma del Municipio XI ha “inviato una formale richiesta di intervento sia all’Ama e che al dipartimento ambiente di Roma Capitale per una verifica rispetto alla situazione attuale e sullle attività di prevenzione da mettere in campo”. Inoltre, Palma ha affermato di voler approdondire “le motivazione per le quali, pur avendo gli strumenti necessari per le attività di bonifica e smaltimento, l’Ama non abbia più le competenze per attuare interventi simili”.
Dato l’allarme delle farmacie di quartiere che hanno già contato 5 casi in pochi giorni, è stato richiesto “un immediato intervento nei giardini, aree verdi pubbliche e dei plessi scolastici del territorio. La situazione va tenuta sotto controllo”.