Non potranno uscire da casa e le uniche persone con cui potranno parlare nei prossimi giorni i 5 minori, che si “divertivano” a rapinare i negozi di casalinghi, saranno i familiari e gli assistenti sociali a cui sono stati affidati dalla magistratura specializzata. Questa mattina, dopo 3 settimane di indagini, gli agenti della Polizia di Stato, hanno notificato ai ragazzi la misura della “permanenza in casa” che ha, di fatto, posto fine alle scorribande di 5 adolescenti, il più grande dei quali ha solo 16 anni.
I minori avevano preso di mira i tanti negozi di casalinghi e giocattoli del quartiere Tuscolano: entravano, arraffavano merce di loro gusto e scappavano. Tra gli oggetti rapinati, oltre ad alcuni caricabatterie di cellulari, hanno rubato delle scatole di mattoncini "Lego" e bombolette di vernice spray.
In una occasione, per assicurarsi la fuga, i ragazzini hanno “sparato” al negoziante con una pistola giocattolo a pallini e lo hanno anche colpito con calci e pugni. Le indagini, particolarmente delicate vista l’età degli autori, sono state condotte dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato Tuscolano, diretto da Giovanni Di Sabato.
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