Roma, record di ristoranti chiusi dai Nas: irregolarità igienico-sanitarie
Tra i 57 locali chiusi quest’anno, figurano anche ristoranti di hotel di lusso, compresi quelli a cinque stelle
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il numero di chiusure di ristoranti, pizzerie e bar-tavola calda per irregolarità igienico-sanitarie a Roma è quasi raddoppiato in un anno, passando dal 5% del 2023 al 9% del 2024 (con l’anno non ancora concluso), rispetto ai controlli effettuati. Tale percentuale è ben distante dal 3% rilevato nel 2022 dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione Sanitaria (Nas) della Capitale.
Controlli intensificati in vista del Giubileo
L’«operazione Giubileo» è già in corso, con 630 ispezioni da gennaio ad oggi e 670 verbali di contravvenzione, per un ammontare di sanzioni che si aggira intorno ai 750mila euro, destinato a salire (nel 2023 erano 960mila euro e circa 700mila l’anno precedente). A questi numeri si aggiungono i controlli della polizia municipale e delle altre forze dell’ordine.
Norme mai applicate
Tra le irregolarità più frequenti emerge l’applicazione inadeguata del manuale Haccp, documento di autocontrollo obbligatorio per le aziende alimentari. Dal comando del Nas sottolineano come le carenze igienico-sanitarie e strutturali siano riscontrate sia nei ristoranti italiani che in quelli etnici, sebbene siano questi ultimi a rappresentare la maggioranza dei casi, spesso a causa di un’insufficiente conoscenza normativa da parte dei titolari.
Tra i 57 locali chiusi quest’anno, figurano anche ristoranti di hotel di lusso, compresi quelli a cinque stelle. Le contestazioni più comuni includono la gestione inadeguata della temperatura dei frigoriferi, la mancanza di tracciabilità dei prodotti e violazioni delle procedure di autocontrollo, con sanzioni anche per alimenti lasciati fuori dal frigorifero.
460 mila euro di merce sequestrata
Il valore complessivo delle attività di ristorazione chiuse nel 2024 è stimato intorno ai 40 milioni di euro, rispetto ai 38 milioni del 2023 e ai 17 milioni del 2022. In termini di merci sequestrate, il valore si attesta sui 460mila euro per quest’anno, anche se non include le attività chiuse, come era stato fatto negli anni precedenti (4 milioni di euro nel 2023 e 6,2 milioni nel 2022). Le infrazioni si riscontrano su tutto il territorio cittadino, in particolare nei quartieri turistici e lungo via Casilina, dove sono state registrate alcune delle 25 sanzioni penali di quest’anno, rispetto alle 36 del 2023 e alle 11 del 2022.