Roma. Reddito di cittadinanza senza diritto: 108 denunce e 450mila euro di danno erariale
Percepivano il reddito di cittadinanza senza i requisiti necessari. Denunciati a seguito di false dichiarazioni e omissioni nelle richieste
Piovono le denunce dei Carabinieri su un esercito composto da 108 persone, presunti “furbetti del reddito di cittadinanza”. Tutto sarebbe nato nel corso di un’attività di verifica sui requisiti di quanti percepivano il reddito di cittadinanza. Dal possesso dei periodi minimi di residenza in Italia, alla presenza di eventuali misure interdittive derivanti da condanne, al possesso di veicoli con immatricolazioni recenti.
Il reddito di cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza (RdC), introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale, erogato ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.
Le denunce e il danno erariale
Al termine delle ricerche, le Stazioni della Compagnia Carabinieri di Roma Parioli hanno denunciato in stato di libertà 108 persone. A quanto trapela, si tratta di soggetti che, a seguito di accertamenti eseguiti negli uffici dell’Inps, avevano ottenuto indebitamente il beneficio accumulando complessivamente un ingiusto profitto. Pare che il danno erariale ammontasse a circa 450mila euro.
Le conseguenze
Gli accertamenti dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno portato alla luce false dichiarazioni e omissioni nelle richieste. A partire da quelle riguardanti, ad esempio, la permanenza nello Stato italiano per chi invece non ne avrebbe avuto diritto. Secondo quanto si apprende, a carico delle 108 persone sarà immediatamente sospeso il beneficio. Seguirà una richiesta di risarcimento del danno causato alle casse dello Stato.