Roma.Rifiuti, Radicali: Gestione immonda, intervenga Commissione Europea
Radicali: “Portare i rifiuti fuori Roma e fuori Regione doveva essere una soluzione-ponte, ma purtroppo è ormai diventata la prassi”
La situazione dei rifiuti a Roma continua ad essere critica: la città è molto sporca, e interi quartieri sono letteralmente invasi dalla mondezza. Le inefficienze di Ama sono sotto gli occhi di tutti, e in più la capitale continua a vivere – dalla chiusura di Malagrotta in poi – problemi strutturali mai risolti: portare i rifiuti fuori Roma e fuori Regione doveva essere una soluzione-ponte, ma purtroppo è ormai diventata la prassi.
Questo è il motivo principale del disastro che oggi vediamo per le strade della capitale, di cui Virginia Raggi è la principale responsabile perché ad oggi non ha compiuto alcuna scelta: tant'è vero che, nonostante il Piano per la gestione dei materiali post-consumo 2017-2021, Roma continua a sorreggersi su un equilibrio precario.
Non esiste una strategia per la gestione della parte indifferenziata dei rifiuti, e si continua a perpetrare un sistema che doveva essere a tempo e che invece è divenuto strutturale. Infine, bisogna sottolineare come la Commissione europea, purtroppo, abbia chiuso troppo rapidamente e con una certa leggerezza la procedura di infrazione 2011_4021: infatti la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, datata 15 ottobre 2014, condannava l'Italia poiché nella Regione Lazio non era stata realizzata una rete integrata ed adeguata di impianti di gestione dei rifiuti.
Questa mancanza continua ad essere sotto gli occhi di tutti, ed è per questo nei prossimi giorni depositeremo una denuncia presso la Commissione Europea. L'immonda gestione dei rifiuti a Roma non è più' tollerabile". Lo affermano Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, rispettivamente Segretario di Radicali Italiani e Segretario di Radicali Roma.