Roma-Salisburgo consegna ai giallorossi il passaggio agli ottavi di Europa League: nel primo tempo viene ribaltato il risultato della partita d’andata con una prestazione convincente.
Mourinho per Roma-Salisburgo schiera la classica ossatura arretrata, con Spinazzola a sinistra, Zalewski ancora sulla destra, mediana consolidata Cristante-Matic e tridente, non al meglio alla vigilia, confermato per due terzi. Recuperano Pellegrini e Dybala che però supportano dall’inizio Belotti e non Abraham.
L’inizio è subito su toni molto nervosi, soprattutto dopo un rischio corso dalla retroguardia giallorossa. Dopo 5 minuti sono già gravati di un’ammonizione Ibanez per un fallo al limite dell’area e Pellegrini sulle conseguenti proteste. È uno dei pochi brividi della serata giallorossa. All’ottavo doppia grande chance per Dybala: l’argentino calcia di controbalzo, Kohn smanaccia con l’aiuto della traversa e sulla respinta lo stesso Dybala di testa scavalca il portiere e scheggia di nuovo il montante.
La Roma gioca nella metà campo avversaria, crea occasioni da palla inattiva e non solo, ma anche il Salisburgo ha un’occasione. Su una palla vagante in semi acrobazia Kjaergaard da posizione molto favorevole calcia male. Dopodiché gli austriaci vengono chiusi dal gioco della Roma, a tal punto che ci sono tentativi da fuori di Ibanez prima e di Pellegrini poi. La partita viene stappata al 34′ grazie all’MVP, Leonardo Spinazzola: l’esterno azzurro va in percussione sulla sinistra, cross in mezzo deviato su cui si avvita Belotti che da due passi di testa la mette dentro. Doppio confronto rimesso in equilibrio.
Il Salisburgo prova a uscire fuori e viene punito 7 minuti dopo: Pellegrini libera la corsa ancora di Spinazzola che affonda ancora negli spazi che vengono sfruttati, alla grande da Belotti sul primo palo ma soprattutto da Dybala che, tutto solo, riceve un pallone al contagiri e col mancino al volo trafigge Kohn. Partita ribaltata.
La ripresa di Roma-Salisburgo si apre con un’occasione importante per la squadra ospite, Adamu che si avventa sul secondo palo dopo un cross e mette a lato. All’ora di gioco ci prova Cristante dal limite con tiro molto potente: Kohn para con il volto. Col passare dei minuti i giallorossi progressivamente si abbassano, come spesso accade in situazioni di vantaggio, e a 10 minuti dalla fine Mourinho inizia le rotazioni. Dentro Wijnaldum per Pellegrini (brillante ma non al meglio) e Karsdorp per Zalewski, poco dopo anche Abraham ed El Shaarawy per Belotti e Dybala, entrambi accompagnati all’uscita sotto gli applausi di un Olimpico ancora sold out. Gli ultimi minuti scorrono con qualche tiro insidioso senza però nessuna parata di Rui Patricio: al triplice fischio qualificazione agli ottavi di Europa League archiviata.
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